Ztl fascia verde a Roma
Si rimescolano le carte
dopo settimane di proteste
La querelle della Ztl fascia verde a Roma continua a tenere banco.
Si tratta della nuova zona a traffico limitato che verrà introdotta nella Capitale a partire dal prossimo novembre.
Per fronteggiare i limiti di inquinamento imposti dall’Unione Europea prima e da un regolamento regionale del Lazio poi, l’amministrazione di Roma Capitale ha deliberato l’introduzione di nuove regole che limiteranno la circolazione dei veicoli più inquinanti.
Lo stop generalizzato però ha incontrato sin da subito una forte opposizione popolare sostenuta anche da alcuni esponenti del Consiglio comunale.
La critica mossa alle prime delibere riguardava vari aspetti non adeguatamente considerati nell’assemblea capitolina.
Dopo settimane di proteste culminate con un sit-in pacifico davanti al Campidoglio, l’amministrazione ha deciso di accogliere alcune delle proposte sedendosi a tavolino per rimodulare i divieti in vigore dal prossimo autunno.
Pochi giorni fa infatti con una votazione a maggioranza in assemblea si è deciso di apportare la prima importante revisione alla disciplina della nuova Ztl.
Ztl fascia verde a Roma
Arriverà lo stop ma con un sistema di deroghe
L’assemblea capitolina ha deciso di rimandare di un anno le limitazioni riguardanti le auto diesel euro 4 e benzina euro 3.
Ciò significa che le macchine a diesel potranno circolare fino al novembre 2024 purché si tratti almeno di Euro 4.
Per le auto a benzina invece la proroga si estende al 2025 anno in cui verranno bandite le Euro 3.
Di convesso abbiamo la sicurezza dello stop alle auto diesel euro 0, 1, 2 e 3 e alle benzina euro 0, 1 e 2 il prossimo novembre.
Tuttavia rimane ancora da capire quello che sarà il meccanismo per consentire a queste auto la circolazione speciale nella fascia verde.
Non si tratterà infatti di uno stop definitivo, quanto di una seria limitazione alla circolazione.
Si pensa infatti che per questi veicoli verrà introdotto un sistema di deroghe che consentirà ingressi entro un certo tetto di chilometri annuali con il sistema Move-in, oppure con una serie di ingressi gratuiti da usare durante l’anno.
Precisiamo che queste limitazione non riguarderanno le auto bi-fuel con alimentazione a gpl o metano.
Resta invece ancora da decidere quello che sarà il perimetro dell’anello verde dopo le forti proteste e i ripensamenti della giunta capitolina.
FONTE: MondoFuoristrada