Zelia Guzzo
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Vaccini
Prof. morta,
indennizzo 77mila euro

La famiglia di Zelia Guzzo, l’insegnante di Gela, 37 anni, morta dopo 24 giorni dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca avrebbe ottenuto dal ministero della Salute un indennizzo di 77 mila euro.
Lo ha reso noto l’avvocato Valerio Messina, che assiste la famiglia, che sostiene:

“I periti nominati dalla procura hanno stabilito come in altri otto casi in Italia, che la causa della morte fu proprio la somministrazione del vaccino basato sull’utilizzo dell’adenovirus.
L’insegnante, madre di un bimbo di un anno e mezzo, è morta per una trombosi celebrale provocata dalla inoculazione del vaccino”.

Zelia Guzzo è stata vaccinata il primo marzo del 2021; pochi giorni dopo ha iniziato a stare male Il 12 marzo è stata ricoverata all’ospedale di Caltanissetta, dove è morta il 24 marzo.

La famiglia dell’insegnante definisce la cifra dell’indennizzo “irrisoria e offensiva per una perdita che ha provocato tanto dolore”.
Saranno risarciti il marito, il figlio e le sorelle.

La famiglia di Zelia Guzzo
è pronta a dare battaglia

Il marito della docente:

“La vita non ha prezzo ma questa somma è un’offesa per il mio bambino rimasto orfano a due anni.
Abbiamo persino dovuto batterci per ottenerla.
Mi sento doppiamente tradito dallo Stato”.

“Andremo avanti in sede penale e civile per avere giustizia”, aggiunge il legale.
La famiglia Guzzo, sempre secondo il legale, è stata la prima in Italia ad aver ricevuto l’indennizzo, a luglio scorso.

Recentemente sarebbero stati risarciti con la stessa somma anche i genitori di un insegnante 32enne di Genova, Francesca Tuscano.
In Italia sono otto le morti che sarebbero state accertate in seguito all’inoculazione di Astrazeneca.
Anche loro sono in attesa di indennizzo da parte dello Stato.

FONTE: Ansa

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