Vaccino Covid
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Vaccino Covid
miocarditi e morti improvvise
Università di Heidelberg:
“Le autopsie ne rivelano la correlazione”

Lo studio sulle miocarditi da vaccino condotto in Germania descrive le caratteristiche istologiche degli effetti avversi cardiaci dovuti alla vaccinazione a mRna, vaccino Covid.

Dopo l’annuncio della   FDA americana  sulla necessità di effettuare uno studio sulle miocarditi da vaccino contro covid 19, anche la   Germania  ha deciso di seguire lo stesso percorso.
Infatti l’ Università di Heidelberg  ha pubblicato uno studio molto dettagliato in cui sono analizzate tutte le caratteristiche istologiche della   miocardite  indotta dal vaccino su 25 pazienti, morti inaspettatamente entro 20 giorni dalla vaccinazione.

Vaccino Covid
oltre la FDA anche
l’Università di Heidelberg
ha deciso di condurre uno studio

Già in America infatti i report della CDC hanno lasciato emergere un sostanziale incremento delle reazioni avverse che sono state poi confermate, anche dal report V-safe, che è l’unico effettuato con la sorveglianza attiva.
È stato proprio l’aumento di questo dato ad aver indotto la FDA a richiedere uno studio sugli effetti avversi in particolar modo circoscritti all’apparato cardiocircolatorio.
Gli studi commissionati dalla FDA americana però saranno effettuati proprio dai produttori di vaccini, cioè Pfizer e Moderna.
Invece l’unico studio indipendente è stato quello condotto dall’Università di Heidelberg in Germania che ha descritto esattamente il tessuto istologico del cuore interessato dalla miocardite virale.

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morte causata da
insufficienza cardiaca aritmogena acuta

L’argomento è ancora oggetto di dibattito all’interno della comunità scientifica.
Per poter ottenere un dato oggettivo, bisogna analizzare in maniera indipendente ogni singolo caso.
È quello che ha tentato di fare l’università tedesca.

Nello studio sono state analizzate 25 persone morte inaspettatamente entro venti giorni dalla vaccinazione anti-sarscov2 con mRna.
Quindi ci stiamo riferendo unicamente alle reazioni avverse gravi, relative alle morti improvvise ottenute unicamente con i vaccini a mRna che, nella fattispecie, in Europa sono costituiti da Pfizer e Moderna.
In quattro pazienti che autori hanno identificato segni istologici di miocardite acuta, con un’infiltrazione linfocitica t miocardica interstiziale a chiazze, prevalentemente del sottogruppo C D4 positivo, che è stata associata a un lieve danno delle cellule cardiache, miociti.
Quindi la morte, secondo quanto scritto all’interno del report, sarebbe sopraggiunta per insufficienza cardiaca aritmogena acuta.

Nella pratica, il cuore avrebbe cominciato a battere in maniera talmente irregolare che la circolazione del sangue si è rapidamente fermata.
I medici affermano che questo   accade quando l’infiammazione va a toccare il sistema fatto da cellule cardiache capaci di conduzione elettrica, necessario  allo stimolo della  contrazione del muscolo.

I risultati confermano quelli ottenuti da un altro studio, quello sulla proteina Spike che è stata trovata all’ interno degli esosomi, semplici vescicolette emesse dalle cellule in cui è entrata la Spike, attraverso il vaccino a mRna.

14 giorni dopo la vaccinazione la concentrazione di questa proteina È aumentata, anche dopo la dose di richiamo.
La proteina Spike è stata rilevata mediante immunoistochimia nella parete vasale del cervello e del cuore di un paziente di 76 anni.
I medici concordano con la conclusione che la patologia è stata causata dalla vaccinazione poiché non è stata rilevata alcuna proteina N, la cosiddetta nucleocapsidica.

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i danni neurologici
secondo Goetsche e Demasi

Come già affermato ai microfoni de Il Giornale d’Italia dalla dottoressa Rosanna Chifari, il vaccino ha causato moltissimi effetti avversi neurologici secondo molti studi condotti. Uno di questi è lo studio condotto da Peter Goetsche e Maryanne Demasi.
I medici hanno trovato

danni gravi e molto gravi dei vaccini covid-19 che sono stati minimizzati e talvolta esclusi dagli sponsor dello studio in riviste mediche ad alto profilo“.

Gli autori hanno trovato prove di grandi danni neurologici, tra cui la   paralisi di Bell, la sindrome di Guillain Barrè, la miastenia grave e l’ictus.
Si tratta di danni indotti da vaccini a vettore di adenovirus che hanno aumentato il rischio di trombosi venosa e trombocitopenia. Invece i vaccini a base di mRna hanno aumentato il rischio di miocardite, con una mortalità di uno due casi ogni 200 effetti avversi.

Dunque i due medici concludono lo studio che analizza i dati di 18 revisioni sistemiche, 14 studi  randomizzati e 34 altri studi con un gruppo di controllo dicendo:

Le autorità hanno raccomandato praticamente a tutti di vaccinarsi e di ricevere dosi di richiamo.
Hanno mancato di considerare che il bilancio tra benefici e danni diventa negativo nei gruppi a basso rischio come i bambini e le persone che hanno già acquisito l’immunità naturale.

FONTE: ilgiornaleditalia

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