Nuovi tumori e recidive dopo i vaccini a mRNA
“La ricerca attuale suggerisce che i vaccini COVID hanno alterato il sistema immunitario innato e che è probabile alterino il sistema immunitario adattativo.”
“All’interno del corpo abbiamo cellule immunitarie innate che agiscono rapidamente e prendono di mira tutte le molecole estranee allo stesso modo.
Le cellule immunitarie innate attivano cellule immunitarie adattive, cellule T e B con attacchi mirati e specifici piuttosto che attaccare tutti gli invasori estranei allo stesso modo.
Le cellule T svolgono il ruolo di uccidere direttamente le cellule tumorali.”
“Studi recenti dimostrano che la funzione immunitaria innata è alterata nelle persone a cui sono stati iniettati i vaccini COVID. Uno studio in prestampa ha rilevato che i recettori che attivano l’azione dei linfociti T sono ridotti nelle persone vaccinate”
“Gli interferoni (IFN) sono proteine antivirali prodotte dal nostro organismo, ndt.
Uno degli IFN più importanti è l’IFN di tipo 1; protegge da infezioni, malattie autoimmuni e tumori, molti tessuti e organi.
Gli studi dimostrano che sono particolarmente importanti nella risposta precoce alle infezioni e al cancro”
“Gli Autori, guidati dalla dott.ssa Stephanie Seneff del Massachusetts Institute of Technology, hanno scritto:
“La segnalazione alterata dell’ IFN di tipo 1 è collegata a molti rischi di malattie, in particolare il cancro, poiché [l’interferone] sopprime la proliferazione di virus e cellule tumorali arrestando il ciclo cellulare”
L’ IFN-alfa e l’ IFN-beta sono IFN di tipo 1, avvisano altre cellule della presenza di un virus o di un cancro impedendo alle cellule infette e cancerose di proliferare, causando la morte delle cellule malate.”
La ricerca sulla proteina spike e sui vaccini a mRNA suggerisce che l’azione dell’ IFN-alfa può essere compromessa se esposta alla proteina spike.
Uno studio che ha esposto le cellule umane al DNA della proteina spike per indurre le cellule a produrre la proteina spike, ha scoperto che la cellula ha prodotto la proteina spike con due forme di microRNA (miRNA) che inibivano le molecole che attivavano gli IFN-alfa e beta.
Ciò implica che le persone vaccinate avranno una risposta IFN-alfa/beta ridotta e una attività immunitaria più scarsa.”
Fonte: Studi Scientifici