Ursula von der Leyen
Niente mandato bis all’Ue:
per lei futuro alla Nato?
Ursula von der Leyen potrebbe essere la prossima segretaria generale della Nato.
Questa è la clamorosa indiscrezione che arriva da Bruxelles, con il destino della presidente della Commissione europea
che sarebbe legata a doppio filo a quello di Jens Stoltenberg, attuale numero uno dell’Alleanza atlantica.
Sullo sfondo ci sono le elezioni europee che si terranno nella tarda primavera del 2024, con quella che è stata definita come la “maggioranza Ursula” che per i sondaggi potrebbe non avere più i numeri nella prossima legislatura per potere dettare legge a Palazzo Berlaymont.
Ma il problema non sarebbe solo elettorale.
Lo stesso Partito Popolare Europeo non sarebbe più così sicuro di voler ripresentare Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea.
Ppe starebbe ragionando sulla figura di Roberta Metsola, attuale presidente del Parlamento europeo.
A minare un possibile mandato bis a Bruxelles per Ursula von der Leyen ci sarebbe anche la spinosa vicenda Pfizer, riguardante il contratto da 1,8 miliardi stipulato per l’acquisto dei vaccini anti-Covid, con il New York Times che di recente ha denunciato l’ex ministro tedesco.
Ursula von der Leyen
futuro alla Nato?
Alla luce di tutte queste problematiche, al momento per Ursula von der Leyen la strada per un mandato bis alla guida della Commissione europea appare essere tutta in salita; ecco perché la presidente si starebbe guardando intorno.
L’indiscrezione è stata riportata da La Repubblica: Ursula von der Leyen potrebbe diventare la prossima segretaria generale della Nato, forte della sponsorizzazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
L’attuale mandato di Jens Stoltenberg alla Nato infatti terminerà il 30 ottobre 2023; dopo due proroghe, appare improbabile una terza anche se vista la guerra in corso in Ucraina al momento non si potrebbe scartare nessuna ipotesi.
Ursula von der Leyen invece resterà in carica a Palazzo Berlaymont un anno in più, fino a ottobre 2024: se mai dovesse spostarsi da Bruxelles a Washington, inevitabilmente dovrebbe dire addio alla sua attuale carica con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale.
Non mancherebbero però altri pretendenti di spessore alla Nato, con anche il nostro ex presidente del Consiglio Mario Draghi che da quando ha abbandonato Palazzo Chigi viene indicato come il possibile prossimo segretario generale.
FONTE: Money.it