Stretta sulle farine di insetti
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Cosa prevede
la normativa sulle farine d’insetti
approvata dall’Italia

È notizia degli ultimi giorni che il governo italiano abbia attuato una stretta sulle farine di insetti attraverso la pubblicazione di 4 decreti legge congiunti tra il Ministero della Salute, quello dell’Agricoltura e Sovranità alimentare e quello delle Imprese e del Made in Italy.
I provvedimenti, che hanno visto l’intesa il 22 Marzo 2023 in Conferenza Stato-Regioni, contengono specifiche indicazioni da riportare in etichetta per tutti i prodotti e preparati destinati al consumo umano ottenuti tramite l’utilizzo di Acheta domesticus (grillo domestico), larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina), larva di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) e Locusta migratoria, ovvero tutti e 4 gli alimenti a base di insetti autorizzati in commercio ad oggi nell’Unione Europea.

il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha commentato:

«Il nostro obiettivo è dare informazioni chiare e rafforzare la capacità di discernimento delle persone rispetto al tema fondamentale dell’alimentazione.
Non considero gli insetti in concorrenza con i cibi della dieta mediterranea, ma ritengo fondamentale evitare che i prodotti del made in Italy siano confusi con queste farine.
Per questo occorre una etichettatura specifica su questi prodotti»

Il ministro ha aggiunto che occorre dare informazioni chiare sulle confezioni di tutti questi prodotti, inclusa la loro esposizione al pubblico in scomparti ben identificabili e in scaffalature dedicate, di modo che chi non gradisce utilizzarli possa tenersene lontano.

il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha conferemato:

«Alla base dei provvedimenti firmati vi è il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta dei consumatori, che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto, per esser liberi di utilizzarlo o meno»

Durante la conferenza, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha detto:

«Vigileremo con i Nas sia per quanto riguarda il divieto dell’utilizzo di farine di insetti in alimenti tipici della dieta mediterranea come pizza e pasta, sia per quanto riguarda la conformità dell’etichettatura dei prodotti che li contengono e che dovrà esser visibile e chiara.
Chi acquista questi prodotti a base di farine di insetti deve e sapere che c’è un rischio di allergia anche se adesso non sappiamo quantificare quanto nello specifico»

Pasta e pizza
non si toccano

Da queste parole emerge l’intenzione del governo italiano di vietare l’impiego di insetti nella produzione di pasta e pizza.
Tale volontà è in contrasto, almeno per il momento, con i regolamenti UE di approvazione, che ne prevedono l’impiego anche in prodotti come la pasta.

Va tenuto conto che per l’entrata in vigore i decreti dovranno ricevere il via libera della Commissione UE, che ha 90 giorni per dare il suo ok.
Quindi al momento il governo italiano ha fatto la sua mossa, ma non è detto che la partita si chiuderà così.

Leggi l’intero articolo al link sotto:
FONTE: L’indipendente

Stretta sulle farine di insetti