Sta arrivando IT Wallet, la fregatura in digitale
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Ci sono alcuni, anzi troppi aspetti negativi che devono assolutamente essere presi in considerazione. Quindi oggi andremo controcorrente e vedremo perché questa identità digitale ci porterà alla rovina.

IT Wallet è in arrivo. Wow! Ma cosa è? Di cosa si tratta? Beh, traducendolo alla lettera, sarebbe un “semplice” portafoglio digitale che l’Italia si prepara a lanciare nel 2024. Conterrà i documenti principali dei residenti e consentirà loro di avere a portata di mano tutto il necessario per interagire con le pubbliche amministrazioni, sostituendo gli attuali strumenti digitali SPID e CIE.

Inizialmente, nel portafoglio digitale saranno archiviati la tessera sanitaria e la carta di identità. Successivamente, vi saranno inseriti la patente di guida e, in un secondo momento, le carte e i documenti di aziende private con cui ha a che fare il cittadino. E basta? Ne siamo proprio sicuri? Andiamo avanti con la favoletta.

A fine 2023 è stato sviluppato il cosiddetto proof of concept, ovvero una prima versione dimostrativa. IT Wallet e l’applicazione verranno lanciati per la verifica tra un numero limitato di soggetti, su invito e su dispositivi noti. Nel portafoglio digitale verranno caricati almeno un documento di identità e tre diversi certificati elettronici (ad esempio, patente di guida, tessera sanitaria e tessera elettorale).

Entro il 30 giugno 2024 verrà rilasciata la prima versione pubblica di IT Wallet e dell’applicazione di verifica. Potranno essere scaricati dagli store Android e iOS e utilizzati per accedere ai servizi online italiani.

Per accedere ai servizi principali sarà necessario un livello di sicurezza di tipo 2, che prevede l’inserimento di nome utente e password, nonché di OTP (password monouso) generata in quel momento e ricevuta sul nostro dispositivo. Per i servizi che richiedono l’accesso a dati più sensibili, è necessario utilizzare il livello di sicurezza 3. Per la CIE ciò significa la necessità di utilizzare un lettore NFC o uno smartphone (con l’apposita applicazione) e il PIN code rilasciato al momento del rilascio della carta. Nel caso di SPID, per accedere con livello 3 è necessario acquistare un servizio aggiuntivo a pagamento presso il proprio fornitore di identità.

Oggi in Italia coesistono tre diversi strumenti di identificazione digitale, basati su tecnologie diverse: CIE, SPID e TS-CNS. IT Wallet è stato creato per semplificare la vita dei cittadini e raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Ordinamento del sistema di identificazione digitale in Italia
  • Semplificazione dell’utilizzo dei servizi digitali da parte di cittadini, enti pubblici e imprese
  • Integrazione di nuove funzionalità legate agli attributi certificati
  • Utilizzo dell’esperienza maturata negli anni per mantenere il primato tecnologico italiano in materia di identificazione digitale

Come funziona IT-Wallet

IT Wallet è un’applicazione mobile che consente di archiviare i propri documenti e certificati digitali. Per accedervi è necessario registrarsi con un nome utente e una password. È possibile anche utilizzare lo SPID o la CIE per l’accesso.

Una volta effettuato l’accesso, è possibile aggiungere i propri documenti e certificati digitali. Per farlo, è necessario scansionare il codice QR del documento o caricare una copia del documento in formato PDF.

I documenti e i certificati digitali contenuti in IT Wallet possono essere utilizzati per accedere ai servizi online italiani. Per farlo, è sufficiente selezionare il documento o il certificato necessario e inserire il codice di verifica OTP ricevuto sul proprio dispositivo.

Livelli di sicurezza

IT Wallet offre due livelli di sicurezza:

  • Livello 2: richiede l’inserimento di nome utente, password e OTP.
  • Livello 3: richiede l’utilizzo di un lettore NFC o di uno smartphone con l’apposita applicazione, oltre a PIN code e OTP.

Il livello di sicurezza 2 è sufficiente per accedere ai servizi online italiani che non richiedono l’accesso a dati sensibili. Il livello di sicurezza 3 è invece necessario per accedere ai servizi online che richiedono l’accesso a dati sensibili, come il Sistema Tessera Sanitaria.

Quando arriva IT-Wallet

IT Wallet sarà rilasciato in due fasi:

  • Prima fase: entro il 30 giugno 2024 verrà rilasciata la prima versione pubblica del portafoglio IT e dell’applicazione di verifica.
  • Seconda fase: entro la fine del 2024 verranno aggiunti al portafoglio IT nuovi documenti e certificati digitali.

Perché IT Wallet sarà la nostra rovina

Bene, arrivati a questo punto, la teoria lascia il posto alla pratica. Se è la prima volta che leggi gli articoli di GuruHiTech, forse rimarrai sorpreso dal mio tono scocciato, nauseato, arrabbiato… Si, lo sono perché ho il vizio di cercare sempre il lato negativo delle cose e puntualmente lo trovo.

IT Wallet fa parte di quel bel progetto di transizione digitale fortemente voluto dai globalisti dell’Unione Europea. Costoro non vedono l’ora di imprigionare la nostra vita nel digitale, perché fidati, una volta entrato, non potrai più uscirne.

Inizialmente, questo bel portafoglio, conterrà giusto lo stretto necessario, ovvero la tessera sanitaria e la carta di identità. A poco a poco però, con l’evolversi della tecnologia, sarà inevitabile aggiungere anche le nostre carte di credito ecc. ecc. E bada bene caro lettore, questa non è una mia idea, sarà così. Lo so!

E dunque, cosa succederà un domani che, ad esempio, succederà qualcosa di grave? Mettiamo caso, che ci sarà un’altra pandemia, una guerra, una devastazione climatica, o qualsiasi altro evento che possa in qualche modo giustificare i governi ad imporre misure restrittive come quelle che abbiamo patito con il terribile virus assassino. Cosa succerà a chi non rispetterà le regole?

Fonte: Guru Hi-Tech

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