“Smart City e ZTL a Parma: La tecnologia al servizio o al controllo dei cittadini?” (video completi della conferenza e interviste)
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Sabato 21 settembre 2024, presso il Teatro Magliani di Corcagnano, Parma, si è tenuta una conferenza organizzata dal Sindacato d’Azione in collaborazione con il Gruppo Unito Anno Uno. La conferenza, introdotta da Franziska Elstner, presidente del Sindacato d’Azione, e Lino Cirri, presidente del Gruppo Unito Anno Uno, ha affrontato temi cruciali come la ZTL e la Smart City di Parma. Tra gli ospiti, Rocco D’Alessandro, rappresentante di Uniamoci Trentino, e l’avvocato Alberto De Dominicis come relatore per il Sindacato d’Azione, hanno condiviso esperienze e riflessioni sul controllo tecnologico e la tutela dei diritti dei cittadini.

Pubblichiamo i video completi della conferenza:

Intervista a Rocco D’Alessandro ed Alberto De Dominicis

Intervista a Rocco D’Alessandro:

Domanda 1: Da quando è partito il processo verso la Smart City?

Rocco D’Alessandro: “Il processo che sta portando alle Smart City non nasce oggi. È un’evoluzione iniziata negli anni ’90, quando la prima definizione di Smart City ha preso piede.”

Domanda 2: Qual è stata l’esperienza a Trento riguardo al controllo tramite la tecnologia?

Rocco D’Alessandro: “A Trento, il comune ha implementato un sistema di controllo rigido con telecamere e microfoni che registravano anche le conversazioni dei passanti. Con il pretesto della sicurezza, si è attuato un controllo ingiustificato e pervasivo.”

Domanda 3: Come ha reagito la cittadinanza?

Rocco D’Alessandro: “È stato presentato un esposto al garante della privacy, che ha vietato la raccolta di questi dati e ha sanzionato il comune. È stato un grande successo dell’associazionismo civico.”

Domanda 4: È stato fatto un esperimento durante la conferenza per dimostrare l’intrusione dei dispositivi?

Rocco D’Alessandro: “Sì, abbiamo dimostrato come i dati vengono costantemente carpiti anche quando il cellulare è in stand-by. Questo esperimento ha sottolineato la necessità di maggiore attenzione nella concessione delle autorizzazioni ai servizi.”


Intervista ad Alberto De Dominicis:

Domanda 1: Questi sistemi ledono la privacy dei cittadini?

Alberto De Dominicis: “Certamente, le telecamere disseminate e il sistema di move-in tracciano costantemente i cittadini, violando la loro privacy.”

Domanda 2: Ci sono esempi di sanzioni per questo tipo di controllo?

Alberto De Dominicis: “A Pisa, ad esempio, il sistema di rilevamento tramite telecamere registra ogni dettaglio di veicoli non in regola, sanzionandoli immediatamente.”

Domanda 3: Quali sono le conseguenze per Parma?

Alberto De Dominicis: “Dal 2025, le sanzioni diventeranno considerevoli, e la ZTL coprirà quasi tutta la città. Questo metterà in difficoltà i commercianti e chi non può permettersi di cambiare auto. Inoltre va considerato il fatto anche che esauriti i chilometri assegnatibdal Comune in base alla vettura, se si vorrà circolare ancora occorrerà pagare un prdaggio”

Domanda 4: Come il progetto delle Smart Cities rappresenta un attacco diretto alla privacy dei cittadini e realizza, in concreto, l’idea di un “Grande Fratello” tecnologico?Alberto De Dominicis: “Il progetto delle Smart Cities, con il massiccio uso di telecamere, sensori e sistemi di rilevamento dei dati, va oltre la semplice gestione urbana. Si arriva a un controllo pervasivo, tracciando ogni movimento, comportamento e transazione dei cittadini. Questo scenario rappresenta la realizzazione di un ‘Grande Fratello’ digitale, in cui ogni aspetto della vita privata viene monitorato e archiviato, minando profondamente la libertà individuale.”

Alberto De Dominicis: “Il progetto delle Smart Cities, con il massiccio uso di telecamere, sensori e sistemi di rilevamento dei dati, va oltre la semplice gestione urbana. Si arriva a un controllo pervasivo, tracciando ogni movimento, comportamento e transazione dei cittadini. Come quello relativo alla scatola nera Move In che dovranno installare gli autoveicoli considerati più inquinanti se vorranno circolare. Questo scenario rappresenta la realizzazione di un ‘Grande Fratello’ digitale, in cui ogni aspetto della vita privata viene monitorato e archiviato, minando profondamente la libertà individuale.”


Conclusione:
La conferenza si è chiusa con un appello alla consapevolezza. I cittadini devono essere informati e coinvolti nel processo decisionale, poiché le politiche di controllo, come quella delle Smart City e della ZTL, incidono profondamente sulla vita quotidiana e sui diritti di tutti.

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