Scholz lavora ad un piano di pace,
ma Zelensky guarda ancora alla vittoria impossibile
In Germania si è aperto uno spiraglio di buon senso, per quanto tardivo e determinato da misere questioni di politica interna.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, incalzato dalle voci sempre più funeste di una probabile sconfitta elettorale del 22 settembre, gioca ora la carta della pace e ipotizza addirittura eventuali concessioni territoriali da parte di Kiev.
Un annuncio inaspettato, postumo ai devastanti risultati elettorali.
Secondo autorevoli fonti parlamentari, il cancelliere tedesco, che starebbe già lavorando insieme ad alcuni fedelissimi nella Spd “ad una sorta di ‘Minsk 3”-, ha dichiarato:
“È arrivato il momento di discutere su come accelerare, per uscire da una situazione di guerra e arrivare alla pace”
Scholz ha spiegato che punterebbe a nuovi colloqui sull’Ucraina con la partecipazione di Vladimir Putin.
“Ci sarà sicuramente un’altra conferenza di pace. E io e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky siamo d’accordo sul fatto che debba essere coinvolta anche la Russia”
Scholz: gioca la carta della pace
La risposta della Russia
Immediata la reazione russa alle aperture tedesche, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti
“Non stiamo respingendo alcun piano in anticipo”
“non vediamo dichiarazioni in merito da parte del paese che sta conducendo l’intero processo, guidando l’intero Occidente collettivo”.
Scholz: gioca la carta della pace
Cosa ne dice Zelensky
Nel merito, l’omologo ucraino, sulla scia di una possibile fine della guerra entro l’autunno, continua ad evocare una pace che ha meno contorni di compromesso rispetto a quelli evocati a Berlino.
Le menti della leadership di Kiev sembrano ancora covare il sogno impossibile di un’uscita vittoriosa dal disastro, magari garantita da qualche colpo di mano che possa porre il Cremlino in grave crisi.
Il presidente ucraino nel suo messaggio serale ha detto:
“A margine del Forum in Italia, ho avuto un incontro con la delegazione del Congresso americano: si è parlato, in particolare, del “piano di vittoria per l’Ucraina”, di alcuni suoi dettagli.
E presenteremo in modo esaustivo tutti i passi al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ad entrambi i candidati alla presidenza, Trump e Harris”.
“La cosa più importante per noi ora è rafforzare il più possibile la posizione dell’Ucraina all’inizio dell’autunno, proteggere le nostre città e villaggi dal terrore russo, dare maggiori opportunità ai nostri soldati al fronte“.
In cosa consista questo piano per la vittoria non è ancora dato sapere.
Le parole di Austin
Lo stesso segretario della Difesa statunitense, Lloyd Austin, avverte che non esiste
“nessuna capacità militare che potrebbe volgere la guerra in Ucraina a favore di Kiev”
dopo che Zelensky, ha esortato l’Occidente a consentire alle sue forze di utilizzare le armi a lungo raggio per colpire in territorio nemico.
Austin, nel corso di una riunione ordinaria degli alleati dell’Ucraina presso la base aerea statunitense di Ramstein, ha affermato che Washington e i suoi alleati continueranno a fornire un forte sostegno all’Ucraina, annunciando altri 250 milioni di dollari da parte degli Stati Uniti, ma ha respinto l’idea che, consentire attacchi in profondità all’interno della Russia con armi occidentali, avrebbe cambiato le carte in tavola.
Leggi l’intero articolo al link sotto
FONTE: AntimafiaDuemila