TAR Lazio
Se ti piace l'articolo, condividilo

Il Tavolo del Ministro Schillaci

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in audizione in Commissione Affari Sociali della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero, sembra aver dimenticato il motivo ed il senso elettorale del voto espresso dagli italiani in opposizione alle logiche parasanitarie della politica oppresiva dei governi precedenti.

Eppure con grande sopresa, venendo dall’opposizione alle restrizioni ed agli obblighi di somministrazione di massa di farmaci sperimentali, si è compiaciuto per la “massiccia adesione” – come se fosse stata volontaria tale adesione – alla campagna vaccinale anti Covid-19, che avrebbe “permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato..”

Limitazioni abberrate in ogni ordinamento che si dica democratico, nei cui confronti l’area di appartenenza del ministro ha mostrato, nella scorsa legislatura, una apparente opposizione, espressamente rinnegato durante la campagna elettorale e fermamente abiurato in Parlamento dal Presidente Meloni.

Oggi che ha la sua poltrona,
Schillaci sembra aver dimenticato

Oggi invece, seduto in poltrona, rinnega tutto con una marchetta alla politica oppressiva che ha distrutto il sistema sociale e sanitario italiano, ed è stata la causa proprio di quei mali rassegnati al Tavolo di lavoro istituito per affrontarli.

Così, ad esempio, interviene sul fenomeno dei ‘gettonisti’ o ‘turnisti’ appaltati in maniera distorta e speculativa da società o cooperative esterne al SSN,  ma nulla dice sui medici ucraini reclutati allo smorzo umanitario per colmare il vuoto lasciato dai medici italiani allontanati perché non vaccinati.

Mes

Riguardo alla possibilità di usufruire dei fondi del Mes il ministro Schillaci ha confessato come “il presidente del Consiglio dei Ministri ha anticipato la possibilità di avviare verifiche insieme con gli altri Stati aderenti al Mes…”, che tradotto vuol dire che anche la promessa firmata con il sangue della Meloni è stata fuffa propaganda elettorale.

Il ministro non comprende o non vuole comprendere che l’impianto va smantellato in maniera radicale.

Invece di prederne le distanze da tutto ciò, il ministro butta lì un endorcement al dio vaccino, ammiccando al satanico.

PNRR

Un altro obiettivo che dice di porre il Ministro – imposto dal PNRR invero – consiste nel garantire l’assistenza domiciliare al 10% degli over 65 entro il 30 giugno 2026, rispetto all’attuale media di circa il 5% delle diverse regioni italiane, in questo facendo esattamente il contrario di quanto aveva propagandato il suo predecessore con il divieto di cure dei malati.

Il ministro Schillaci ha ricordato, inoltre, di aver “affrontato insieme al ministro dell’Economia e delle finanze la problematica del payback dispositivi medici che ha determinato il proliferarsi di un vasto contenzioso, promosso dalle aziende fornitrici” le quali, grazie al D.L. 11.1.23 n. 4, hanno ora la possibilità di versare la loro quota entro il 30 aprile 2023 in luogo dello stringente termine di 30 giorni previsto dalla normativa precedente.

Pronto Soccorso

In riferimento alle attività di Pronto Soccorso, il ministro ha sottolineato:

“l’importanza del potenziamento dei reparti di terapia intensiva (promessa mancata dei mercanti dell’emergenza), sia in termini di preparazione del sistema in caso di nuove emergenze, sia per elevare la capacità di risposta e di assorbimento di una domanda improvvisa e imprevedibile su scala locale.Tra gli aspetti da tenere in considerazione, inoltre, ritengo utile dare seguito alla sperimentazione dei criteri di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri di riabilitazione”.

Infine, quanto alla carenza dei farmaci, il ministro ha detto che dei 3.000 farmaci della lista carenti Aifa,

“solo 300 non hanno equivalenti e quindi inseriti nella lista degli importabili” ma “la comunicazione allarmistica sta generando una ‘carenza di rimbalzo’ o accaparramento di farmaci da parte dei pazienti, preoccupati di avere una scorta di servizi, creando ulteriori tensioni”.

I medicinali non sostituiti da altri farmaci alternativi “sono di fatto meno di 30 referenze”.

FONTE: ALI – Avvocati Liberi

Schillaci sembra aver dimenticato