Russia e Corea del Nord: ratifica del trattato di alleanza
Entrato in vigore il 4 dicembre e divulgato il 5 dicembre, l’accordo di partenariato strategico tra la Russia e la Corea del Nord prevede la cooperazione e l’impegno all’assistenza reciproca in vari settori per un periodo illimitato.
L’accordo è stato firmato dal leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin a Pyongyang lo scorso giugno, mentre il 4 dicembre i rappresentanti dei due Paesi si sono scambiati i documenti di ratifica del trattato.
L’intesa funge da quadro giuridico che aiuterà a elevare i legami bilaterali a un nuovo livello di partenariato strategico.
Cosa prevede il trattato
Tra gli aspetti più importanti del documento sorge sicuramente quello relativo al settore della difesa.
In particolare, Mosca e Pyongyang hanno concordato di fornire su base reciproca l’immediata assistenza militare e di altro tipo ad una delle parti se qualcuno dei due Paesi dovesse essere attaccato.
Inoltre, sempre in caso di minaccia di un attacco armato, gli Stati intendono anche coordinare “le potenziali misure di sostegno reciproco”.
La Russia e la Corea del Nord si impegneranno anche a lottare insieme contro il terrorismo internazionale e l’estremismo.
Oltre a ciò, il trattato fissa un divieto di stabilire accordi con Paesi terzi che possano minacciare la sovranità e la sicurezza della Russia o della Corea del Nord.
“Ciascuna parte si impegna a non concludere accordi con Stati terzi che siano diretti contro la sovranità, la sicurezza, l’integrità territoriale, il diritto alla libera scelta e allo sviluppo dei sistemi politici, sociali, economici e culturali e altri interessi fondamentali dell’altra parte”
I due Stati, inoltre, non permetteranno neanche ai Paesi terzi di utilizzare il loro territorio “per violare la sicurezza, la sovranità e l’integrità territoriale” dell’altra parte dell’accordo.
Mosca e Pyongyang hanno poi deciso di non sostenere le sanzioni introdotte contro di loro dagli altri Stati. Infatti, se vengono imposte delle “misure limitative” contro una dei due Paesi, quell’altra aiuta a ridurre i rischi e i danni alla cooperazione bilaterale.
Il trattato stabilisce anche il desiderio di contrastare congiuntamente
“le crescenti sfide e minacce in settori di importanza strategica, tra cui la sicurezza alimentare ed energetica, la sicurezza nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), il cambiamento climatico, l’assistenza sanitaria e le catene di approvvigionamento”
Articolo 10
Degno di attenzione anche l’articolo 10 dell’accoro che prevede come Russia e Corea del Nord si impegnino a
“sviluppare gli scambi e la cooperazione” e a incoraggiare “attivamente anche la ricerca congiunta nel campo della scienza e della tecnologia, compresi settori quali lo spazio, la biologia, l’energia nucleare per scopi pacifica, l’intelligenza artificiale, la tecnologia dell’informazione”
Dunque, oltre a “rispettare gli interessi comuni” della Russia e della Corea del Nord, il trattato servirà
.“da forza trainante per accelerare l’istituzione di un ordine mondiale indipendente e giusto, multipolare, senza dominazione, sottomissione ed egemonia”