Roche fallisce la cura contro l’Alzheimer
e crolla in borsa.
A rischio 10 miliardi di ricavi annui
I due test gemelli del colosso farmaceutico svizzero Roche non riescono a dimostrare che il farmaco gantenerumab è in grado di evitare la demenza dei pazienti al primo stadio della malattia.
Per gli analisti il mercato starebbe perdendo fiducia nelle capacità di ricerca dell’azienda.
Se durante l’emergenza Covid a trainare i titoli delle big pharma in borsa era lo stato di avanzamento della ricerca per un vaccino, oggi il focus primario degli investitori è sui trattamenti contro l’Alzheimer.
Per questo oggi, 14 novembre, il titolo del colosso svizzero Roche perde quasi il 3,5% a 315 franchi svizzeri per azione: il farmaco sviluppato dall’azienda, infatti, ha fallito i test sperimentali, non riuscendo a dimostrare nel corso di due studi farmacologici di poter rallentare la progressione della demenza nei soggetti colpiti dalla malattia.
Due esperimenti falliti
In un comunicato di lunedì 14 novembre Roche ha ammesso che gli studi gemelli Graduate 1 e 2 non sono riusciti a dimostrare che il farmaco gantenerumab è in grado di preservare abilità come memoria, risoluzione di problemi, orientamento e cura della persona nei pazienti affetti dalle prime fasi della malattia di Alzheimer.
I due studi erano identici, ciascuno con circa 1.000 partecipanti, esaminati e interrogati dai medici per oltre due anni.
In ogni studio, i volontari sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il farmaco o un placebo.
L’anticorpo è stato associato a una riduzione relativa del declino clinico dell’8% nel gruppo 1 e del 6% nel gruppo 2 rispetto al placebo, ma questi risultati non erano statisticamente affidabili, ha dichiarato l’azienda.
In ballo ci sono 10 miliardi di dollari
Gli analisti di Credit Suisse avevano stimato una probabilità del 20% che il farmaco raggiungesse un picco di vendite annuali di 10 miliardi di dollari e pertanto la notizia del fallimento dei trial (“inequivocabile”, hanno detto) potrebbe implicare un duro colpo per i ricavi dell’azienda.
Per Berenberg le probabilità di arrivare ai 10 miliardi erano addirittura più elevate, pari al 50%.
Gli analisti hanno aggiunto che i risultati della sperimentazione avrebbero avuto un impatto sulla fiducia del mercato azionario nella capacità di ricerca di Roche, soprattutto dopo che l’immunoterapia per il cancro ai polmoni è fallita nella sperimentazione all’inizio di quest’anno, colpendo le azioni della società (-17% da gennaio).
“La pipeline di sviluppo ha deluso un po’ troppo spesso per mantenere il titolo tra le prime scelte di investimento”, hanno detto gli analisti della Luzerner Kantonalbank in una nota di ricerca.
FONTE: MilanoFinanza