Rimpasto di governo in Ucraina
Se ti piace l'articolo, condividilo

Zelensky attua un rimpasto di governo in Ucraina
Ma cambiano i ruoli e restano tutti

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si appresta a operare un consistente rimpasto di governo, che porterà alla sostituzione di oltre metà dei suoi componenti.
Ad annunciarlo è Davyd Arachamija, capogruppo del partito presidenziale Servitore del Popolo alla Verkhovna Rada (parlamento monocamerale).
L’organo legislativo è chiamato a discutere delle destituzioni e ad approvare rapidamente (entro il 5 settembre) le nuove nomine.

La mossa di Zelensky è particolarmente significativa, poiché avviene in un momento di particolare affanno bellico per le Forze armate dell’Ucraina e perché il mandato presidenziale è scaduto mesi fa (il capo di Stato resta legittimamente in carica fintantoché è in vigore la legge marziale).

Rimpasto di governo in Ucraina
Zelensky lo motiva così

«Abbiamo bisogno di una nuova energia»

«Sono molto grato ai ministri e all’intera squadra governativa che hanno lavorato per l’Ucraina per 4-5 anni.
Oggi abbiamo bisogno di nuove energie e questi passi sono legati al rafforzamento del nostro Stato in diverse direzioni, la politica internazionale e la diplomazia non fanno eccezione».

Allo stesso tempo oggi non può prevedere cosa farà esattamente questo o quel ministro, ha detto il presidente ucraino sulle indiscrezioni che danno l’uscente Kuleba a nuovo ambasciatore a Bruxelles.

«Le risposte si troveranno quando verranno offerti loro determinati posti.
È troppo presto per parlarne oggi»

FONTE: Bluewin

Il rimpasto che non c’è
Kiev cambia i ruoli ma restano tutti

5 alti funzionari ucraini hanno rassegnato le proprie dimissioni ma non sono stati allontanati dal governo, anzi sono stati riassegnati ad altri incarichi, nello stesso esecutivo.
Si tratta di Oleksandr Kamyshinministro responsabile della supervisione di armi per la guerra, Ruslan Strilets – ministro dell’Ambiente, Denys Maliuska – ministro della Giustizia, Olga Stefanishina – vicepremier ucraina per l’integrazione europea ed euro-atlantica e Dmytro Kuleba – ministro degli Esteri.
Inoltre, il capo del Fondo statale nazionale – Vitaly Koval, ha annunciato che prossimamente lascerà l’incarico.
Cinque figure di primo piano nel giro di 24 ore e chissà quante altre in arrivo.
È il famoso rimpasto annunciato – un po’ minacciato – dal presidente Zelensky in primavera che ora sta prendendo forma.
Ma si preannuncia più mediatico che reale.

Secondo le prime indiscrezioni, i funzionari che hanno già consegnato la lettera di dimissioni, sarebbero stati iscritti a una lista di ministri e alti dirigenti che il governo di Kiev intende sostituire con figure.
, «più adeguate alle mansioni richieste dal governo».
Secondo David Arakhamia – segretario del partito del presidente (Servitore del popolo) il rimpasto non è affatto finito e riguarderà quasi la metà dell’esecutivo, ma intanto il politico ha pubblicato una lista di nomi con le rispettive nuove posizioni.

Rimpasto di governo in Ucraina

Il caso più eclatante è senz’altro quello di Kamyshin, dato che si tratta del ministro che si occupa della produzione di guerra, un enfant prodige del cerchio magico di Zelensky, al suo fianco fin dai primi mesi di governo ed ex-capo delle ferrovie.
Questi dovrebbe essere promosso all’Ufficio presidenziale ucraino, dove «continuerà a occuparsi di armi e infrastrutture».
Herman Smetanin, capo della società statale Ukrainian Defense Industry, dovrebbe sostituirlo.

Olga Stefanishyna, vice-premier con la delega all’integrazione europea che potrebbe passare alla guida del ministero della Giustizia.

Mentre non si sa che fine farà l’attuale titolare della Giutizia, che pure aveva un ruolo fondamentale, ora che l’Ucraina è molto attiva nella raccolta di prove e testimonianze per presentare denuncia all’Aja contro la Russia per crimini di guerra.

Vitaly Koval dovrebbe passare al ministero dell’Agricoltura.

Persino la dimissionaria di vecchia data, l’ex vice-premier Iryna Vereshchuk, le cui dimissioni devono ancora essere approvate dal parlamento, dovrebbe essere promossa a vice capo dell’Ufficio presidenziale.

Per quanto riguarda il ministro degli Esteri il ragionamento è ancora più complesso.
L’abbandono di Kuleba segna davvero uno spartiacque tra i vertici ucraini. Il suo allontanamento è paragonabile solo a quello di Valeri Zaluzhny, l’ex Comandante in capo delle forze armate, mandato in esilio dorato all’ambasciata ucraina a Londra e addirittura privato dello status di militare.
Secondo le ultime indiscrezioni anche a Kuleba spetterebbe un ruolo da diplomatico, magari presso l’Ue a Bruxelles, ma non c’è ancora nulla di confermato.
Al suo posto dovrebbe salire Andrii Sybiha, vice capo dell’Ufficio presidenziale.
In ogni caso il ruolo che Kuleba ha ricoperto negli ultimi 30 mesi è di fondamentale importanza non solo per la carica istituzionale che ricopriva. In primis perché insieme a Zelensky e pochissimi altri Kuleba è uno dei volti pubblici di questa guerra.
È lui che ha partecipato ai summit internazionali, sempre in prima fila accanto ai leader mondiali a rappresentare il governo ucraino quando si trattava di chiedere più armi o di trattare per l’adesione all’Unione europea.

È sempre Kuleba che ha intrattenuto rapporti personali con i ministri degli Esteri di mezzo mondo e che si era ritagliato il ruolo, ben riconosciuto, di portatore delle istanze di Kiev in Occidente. Infine, era considerato uno dei fedelissimi di Zelensky, uno di quei politici che poteva fare le veci del presidente senza bisogno di controllo perché ne condivideva la strategia politica e ne seguiva precisamente le direttive.

Il rimpasto di governo in Ucraina che non c’è

Scorrendo la lista presentata ieri i nomi sono sempre gli stessi, tranne poche eccezioni.
Anche perché, in una fase del genere, con gli ucraini che indietreggiano sul fronte del Donbass, gli attacchi russi che sono ripresi in modo massiccio e l’inverno alle porte, il momento è quantomai delicato.
Il nuovo ministro degli Esteri ucraino potrebbe essere anche quello che dovrà avviare i contatti con Mosca in caso di negoziato.
Tutti compiti che non possono essere affidati a una figura esterna alla cerchia dei fedelissimi.

FONTE: Il Manifesto

Seguici sui nostri social

Telegram Sfero Odysee truthsocial
.
Rimpasto di governo in Ucraina