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Respinto il ricorso della lista Cappato per l’uso delle firme digitali alle elezioni: “Faremo un reclamo internazionale”

“Nel silenzio assoluto da parte di Governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall’inerzia istituzionale.
Anche per questo la nostra azione non finisce qui.
E’ in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali”.

Così Marco Cappato, leader di Referendum e Democrazia, ha commentato la decisione del giudice civile di Milano Andrea Borrelli che ha respinto la richiesta di un provvedimento d’urgenza per la riammissione della lista in Lombardia per le elezioni di domenica e il riconoscimento delle firme digitali.

La lista era stata esclusa appunto per aver depositato le firme in formato digitale, dalla Corte d’Appello di Milano, così come da altre Corti di altri distretti italiani, con provvedimenti poi confermati dalla Cassazione.

“Una decisione insensata perché ci imputa di non avere provato l’esistenza delle firme, attribuendo a noi un dovere, la verifica delle firme, che è notoriamente in capo alla Corte d’Appello e non certo ai presentatori. Anche per questo presenteremo immediato reclamo”.

La decisione del Tribunale con provvedimento del giudice civile Andrea Borrelli si conclude motivando che:

“il giudice non è stato posto in condizione di verificare la sussistenza del predetto elemento di fatto”.

Ossia la “verifica dell’effettiva presenza delle sottoscrizioni digitali raccolte assieme ai certificati”.

Una verifica che “non può esimersi dal fare, attesa la contestazione di parte resistente”.

E deve ritenersi, dunque, secondo il giudice, “l’insussistenza del presupposto della richiesta di tutela cautelare, costituito all’apparenza del buon diritto (fumus boni juris)”.

FONTE: milano.repubblica.it

Lista Cappato, ricorso respinto