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Report (Rai 3), nell’inchiesta sul 5G c’è pure altro.

A distanza di cinque anni, Report è tornata a parlare dei lati oscuri del 5GL’ultima volta nel 2019, domenica sera su Rai Tre il servizio Drizza le antenne, un’inchiesta ben fatta (ma fuori tempo nei 120 giorni dell’iter legislativo appena concluso) nell’assordante silenzio del restante mainestream, colpevole di un’imbarazzante ‘copertura’ all’operazione di Governo che, per la prima volta nella storia dell’aria pubblica italiana, ha innalzato per legge l’elettrosmog.

I controlli di Arpa Piemonte in seguito all’aumento dei limiti di campo elettromagnetico per l’esposizione della popolazione.

A tre settimane dall’entrata in vigore dell’art. 10 della legge n.214 del 30 dicembre 2023 dove è stato previsto l’aumento dei limiti di campo elettromagnetico, Arpa Piemonte ha ricevuto 395 richieste di implementazione degli impianti di telefonia mobile. Ad oggi, sono stati espressi 287 pareri tecnici di cui 8 contrari per superamento dei limiti previsti dalla Legge 36 del 2001 o per carenze documentali. Nella sola città di Torino sono arrivate 226 richieste (con conseguenti 171 rilasci di cui 4 contrari).

Le richieste arrivate riguardano prevalentemente incrementi di potenza sui sistemi esistenti, sia 4G sia 5G: da un’indagine su circa 4000 sorgenti, risulta che gli incrementi sui sistemi 5G sono mediamente del 300% della potenza precedentemente installata, e quelli sui sistemi 4G sono in media del 200% circa rispetto alle potenze precedentemente autorizzate.

Oltre agli aumenti di potenza, diverse modifiche riguardano anche variazioni di tilt (angolo di inclinazione) delle antenne, ed implementazione di nuovi sistemi (soprattutto nella banda 700 MHz).

In parallelo al controllo espletato dall’Agenzia in fase preventiva, con l’espressione dei pareri, in questa fase di transizione è stata organizzata una campagna di monitoraggio che prevede la misura in continuo dei livelli di campo elettrico presso siti identificati come probabili oggetti di modifiche.

I dati registrati dalle 9 centraline di monitoraggio mostrano come, ad oggi, non si rilevino incrementi significativi dell’esposizione legati all’attivazione delle modifiche sugli impianti richieste. I grafici seguenti rappresentano l’andamento nel tempo dei livelli di campo elettrico in alcuni dei siti monitorati: si noti il tipico andamento oscillante tra giorno e notte (legato al maggiore uso della rete di telefonia nelle ore diurne), ed il fatto che in due siti (primo e ultimo grafico) sui 9 monitorati si rilevi un lieve innalzamento dei livelli di campo elettrico (circa 0.2 V/m) in corrispondenza della data di entrata in vigore dei nuovi limiti, evidenziata con una riga rossa.

In tutte i siti oggetto di campagna di monitoraggio i livelli medi su 24 ore restano per ora al di sotto del valore di 6 V/m in vigore fino al 30 aprile.

Nonostante la situazione ad oggi non evidenzi criticità nell’esposizione della popolazione Arpa proseguirà i monitoraggi in modo da valutare le variazioni dovute all’attivazione dei nuovi sistemi.

Video – L’importanza dei controlli sul territorio nell’attuale fase di modifica normativa

Fonte: arpa

La posta in gioco è altissima, non solo in termini di effetti sanitari e Report ha televisivamente chiarito come non c’è stata alcuna esigenza tecnica né tecnologica dietro lo smantellamento dei cautelativi 6 V/m, bensì un clamoroso favore di Giorgia Meloni e Adolfo Urso alle multinazionali straniere del 5G che coi 15 V/m (camuffati 60 V/m nella truffaldina rilevazione delle 24 ore) gioiscono nel risparmio di 4 miliardi di euro nella reingegnerizzazione delle antenne tra i ricatti ai proprietari di terreni privati, esautorati i poteri dei Sindaci. Report ha detto questo ma non fatto vedere altro, altrettanto imbarazzante. Ecco, in sintesi:

Il bello (anzi il patetico) del servizio TV è stato poi vedere un agitato Urso che attacca la collega di Report, accusata persino di lobbismo la redazione giornalistica di Sigfrido Ranucci. “Non ci fermerete, non ci condizionerete con le vostre lobby!” Da che pulpito, che faccia tosta! Adolfo.   

Fonte: oasisana

Inter

Intervista al dr Barrie Trower, celebre fisico inglese, esperto in armi a microonde. Ha lavorato per la Marina Reale ed i servizi segreti. È uno dei massimi espert mondiali di microonde, campi elettromagnetici e 5G Intervista del 2018, ma sempre attuale per una migliore comprensione.

“Il grilletto è già stato premuto con il wi-fi, il 5G è sol il passo successivo”

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