Progetto Life Drive
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Progetto Life Drive: un’app per monitorare lo stress idrico in vigneto.

L’Università degli Studi di Milano, coinvolta nel progetto Life Drive, ha sviluppato un’app che effettua una scansione 3D della chioma della vite e analizza le relative variazioni in risposta allo stress idrico

Monitorare lo stato idrico della coltura è fondamentale per gestire al meglio il vigneto in un contesto climatico in continua evoluzione.

Nell’ambito del progetto Life Drive, è stato sviluppato uno strumento di monitoraggio che permette di diagnosticare in modo tempestivo situazioni di stress idrico sulla vite.

L’approccio sviluppato si basa sull’analisi dell’architettura tridimensionale della chioma e relative variazioni in risposta allo stress idrico.


La perdita di turgore che caratterizza i tessuti fogliari nel momento in cui la coltura sperimenta stress idrico determina infatti una modifica dell’angolo di inclinazione delle foglie, un meccanismo adattativo che la coltura mette in atto per ridurre l’intercettazione della radiazione solare.

Questa risposta morfo-fisiologica della pianta può essere sfruttata come utile spia indicatrice dello stato idrico della pianta.

“Nel nostro laboratorio Cassandra Lab dell’Università degli Studi di Milano, abbiamo sviluppato una app per smartphone che permette di effettuare in modo rapido (pochi secondi) una scansione 3D della chioma, registrando gli angoli di inclinazione delle foglie e derivando degli indici sintetici che descrivono l’architettura della chioma (più o meno planofila) (Figura 1).

Nell’ambito del progetto Life Drive, questa app è stata usata per analizzare l’architettura della chioma in diverse varietà di vite durante le annate 2021 e 2022, monitorando al contempo la conduttanza stomatica delle foglie, una variabile molto precisa per diagnosticare un eventuale stress idrico nella pianta ma misurabile solo con strumenti molto costosi e complessi che analizzano direttamente gli scambi gassosi della foglia”.

risultati hanno evidenziato un’ottima correlazione tra architettura della chioma e stato idrico della coltura.

Permettono di individuare dei valori soglia indicativi di condizioni di stress idrico lieve e severo.

Per ottenere una valutazione affidabile dello stato idrico della coltura, con la app sviluppata bastano poche misure nell’appezzamento, scegliendo una decina di foglie nella parte centrale della chioma (Figura 1, c).

Questi risultati sono rilevanti perché permettono di utilizzare una semplice app per ottenere una valutazione immediata dello stato idrico della coltura altrimenti ottenibile solo con delicati e costosi strumenti di misura diretta della conduttanza stomatica.

Adatti a contesti di ricerca ma impraticabili in contesti operativi reali.

Grazie alla diagnostica tempestiva dello stress idrico è possibile mettere in atto interventi di mitigazione specifici, ad esempio l’uso del caolino o antitraspiranti.

Oggetto di studio da parte dei colleghi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza sempre nell’ambito del progetto Drive.

Fonte: agronotizie

Progetto Life Drive
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