EUROPA E LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PROFESSIONI, LA FISI: “BASTA DISCRIMINAZIONI PER LA PROFESSIONE DOCENTE”
FISI: “L’Europa e il riconoscimento della professione docente nella giurisprudenza del Consiglio di Stato”:
è questo il titolo del convegno che si è svolto oggi pomeriggio a Roma, nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.
Un momento di incontro confronto per delineare i percorsi al fine di rendere attuativa la sentenza del 29 dicembre 2022 della Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con cui in via definitiva si sancisce “il riconoscimento della validità del titolo di formazione professionale relativo al ciclo di studi post-secondari conseguito all’estero, ai fini dell’esercizio della professione di docente in Italia”.
Un lungo percorso che ha visto in prima linea l’avvocato Maurizio Danza con le centinaia di sentenze che più volte hanno visto la soccombenza del MIUR davanti ad un legittimo titolo acquisito.
Tutela diritti dei lavoratori: scende in campo la FISI.
A chiarire la posizione del sindacato il Segretario Generale Rolando Scotillo che nel suo intervento al convegno ha annunciato la nascita di FISI PROFESSIONI EUROPEE:
«l’Europa chiede che ci sia libera circolazione del diritto al lavoro – chiosa Scotillo – il Consiglio di stato lo ha ratificato per questo abbiamo deciso con il prof Maurizio Danza di attivare una categoria dedicata alle migliaia di lavoratori che in questo momento non si sentono rappresentati a livello sindacale.
La nostra discesa in campo è per la difesa dei lavoratori e di un’Europa dei diritti e non degli intenti».
Al convegno hanno preso parte il Sottosegretario del Ministero Istruzione Frassinetti, Paolo Russo.
Fonte: FISI