PIANTE SPONTANEE: BORRAGINE

Una rigogliosissima pianta spontanea le cui foglie sono ricoperte da una peluria che alla base diventa un tappeto ispido di minuscoli uncini acuninati.
Come molte specie infestanti è davvero semplice da coltivare e dopo averla portata in un terreno capita che si diffonda facilmente da sola e garantisco che può essere falciata senza problemi durante le pulizie e rispunta più forte di prima.

Oltre agli usi alimentari che rientrano nelle tradizioni culinarie di tutta l’Italia, ha anche molte proprietà terapeutiche e preventive. E’ un alimento che può sovraccaricare il fegato e può risultare tossico se usato in quantità eccessive, per cui il principio di moderazione mai come in questo caso deve essere rispettato.
Tranquilli, un bel piatto di foglie in pastella non fa alcun male ed è sano e goloso.

Come tutte le piante di cui si usano le foglie per mantenere costante la loro produzione conviene evitare di lasciar andare a fioritura la pianta cimando i getti apicali e tagliando le foglie basali.

le foglie più grandi sono più adatte alla cottura perchè la peluria acuminata può risultare fastidiosa al palato e la foglia potrebbe risultare più coriacea. Le foglie cotte si possono usare tali e quali oppure tritate o frullate come ripieno per la pasta (tipico piatto ligure) oppure in frittate o torte salate.
Le foglie più piccole e tenere sono ideali da friggere in pastella.

Per l’uso in tisane e infusi si possono seccare sia le foglie che i fiori che vanno poi conservati al buio in barattoli in vetro.

un consumo abbondante e costante può causare problemi alla salute in quanto essa contiene alcaloidi pirrolizidinici.

tisana e infuso di borragine sono ottimi per le malattie dell’apparato respiratorio, grazie alle sue mucillagini. La pianta ha anche un effetto sudorifero che è utile nei casi di febbre.