FISI: Pensione anticipata
Se ti piace l'articolo, condividilo

Pensione anticipata, in scadenza il 30 novembre 2022 la certificazione dei requisiti per APE e precoci

Pubblicato da INFORMAZIONE FISCALE in CAF · 13 Novembre 2022

Pensione anticipata, in scadenza l’ultima finestra per la certificazione dei requisiti per APE sociale e precoci.

Il termine ultimo da tenere a mente è quello del 30 novembre 2022, data entro la quale bisognerà certificare di rientrare nei parametri che consentono di fare la domanda definitiva per l’accesso alla pensione anticipata.

Sia per l’APE sociale che per la pensione anticipata per i precoci saranno prese in considerazione le domande presentate entro novembre solo se, all’esito del monitoraggio effettuato dall’INPS, risultino ancora disponibili risorse.

La proroga dell’APE sociale è una delle novità attese dalla Legge di Bilancio 2023 e dovrebbe rientrare tra le forme di pensione anticipata che consentiranno di “dribblare” i requisiti più stringenti della Legge Fornero.

In attesa di novità, è bene ricordare che tra gli adempimenti in scadenza a novembre c’è anche quello relativo alla certificazione dei requisiti che consentono di accedere alla pensione sociale “ponte” per l’anno in corso.

Tre le finestre annue previste: la prima si è chiusa il 31 marzo, la seconda il 15 luglio e ora il 30 novembre si chiuderà l’ultima prevista

Come chiarito dall’INPS con la circolare n. 62 del 25 maggio, le domande inviate entro il termine ultimo di novembre saranno prese in considerazione solo se, all’esito del monitoraggio delle domande inviate entro le tre scadenze, residueranno le risorse finanziarie aggiunte dalla Legge di Bilancio 2022, aumentate di 144,1 milioni di euro per l’anno in corso, 278,8 milioni di euro per l’anno 2023, 251,2 milioni di euro per l’anno 2024, 187,8 milioni di euro per l’anno 2025, 106,5 milioni di euro per l’anno 2026 e 17,7 milioni di euro per l’anno 2027.

Dal termine di invio della domanda di certificazione dei requisiti dipende anche la data ultima entro la quale l’INPS comunica ai richiedenti l’esito della verifica, fissata al 31 dicembre 2022, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 30 novembre.

La scadenza di fine mese interessa anche i lavoratori che intendono accedere al beneficio della riduzione del requisito contributivo per i precoci e fare domanda di pensione anticipata.

Per le domande presentate dopo il 1° marzo ma entro il 30 novembre resta in ogni caso la condizione del monitoraggio INPS: saranno accolte solo le richieste che rientreranno nel limite delle risorse disponibili.

È stretto il perimetro di coloro che potranno accedere alla pensione anticipata mediante l’APE sociale o la pensione per i lavoratori precoci.

La scadenza del 30 novembre 2022 per la certificazione relativa alla pensione sociale anticipata interesserà i lavoratori in possesso dei seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni di età;
  • almeno 30 anni di anzianità contributiva; per i lavoratori che svolgono le attività cd. gravose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni.
  • Ai fini del riconoscimento dell’indennità, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.
  • Per gli operai edili individuati con i codici ISTAT presenti nell’allegato 3, come indicati nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ( CCNL ) per i dipendenti delle imprese edili ed affini, per i ceramisti (classificazione ISTAT 6.3.2.1.2) e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione ISTAT 7.1.3.3) il requisito dell’anzianità contributiva per l’accesso all’APE Sociale è ridotto ad almeno 32 anni;
  • non essere titolari di alcuna pensione diretta.

Queste le condizioni primarie da certificare all’INPS nella domanda da trasmettere entro fine mese.

Per quel che riguarda la pensione anticipata per i precoci, la prestazione economica spetta ai lavoratori con anzianità al 31 dicembre 1995.

Almeno 12 mesi di contributi effettivi prima del 19° anno di età e con almeno 41 anni di contribuzione.

Tra i requisiti da certificare vi sono poi i seguenti:

  • stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7, legge 15 luglio 1966, n. 604 e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
  • invalidità superiore o uguale al 74 per cento accertata dalle competenti commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile;
  • assistenza, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, al coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • svolgimento di attività particolarmente faticose e pesanti ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 (attività usurante di cui al decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 19 maggio 1999, addetti alla linea catena, lavoratori notturni, conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti al trasporto collettivo);
  • essere ricompresi tra le categorie di lavoratori dipendenti di seguito elencate e hanno svolto l’attività lavorativa cd. gravosa per almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, ovvero, per almeno sei anni negli ultimi sette anni di attività lavorativa:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e di pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
  • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  • operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
  • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
  • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Il requisito contributivo di 41 anni può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche mediante il cumulo dei contributi. Queste sinteticamente le condizioni da considerare per la presentazione della domanda INPS entro il 30 novembre 2022, ultima chance per l’accesso alla pensione anticipata secondo le regole vigenti fino a fine anno.

Fonte: FISI

FISI: Pensione anticipata
Tag: