Stretta sugli elettrodomestici. Un clic da remoto e salta la corrente
Le aziende diminuiranno la potenza dell’energia elettrica agendo direttamente sui contatori. Occhi puntati sulle fasce orarie.
Che cosa cambierà nelle case?
Il meccanismo proposto da Bruxelles e molto semplice e non prevede né controlli a tappeto né sanzioni per gli utenti indisciplinati.
Succederà praticamente questo:
le varie compagnie che distribuiscono energia elettrica, da Enel ad Aces, da Iren a A2A e tutti gli altri, ridurranno da remato l’erogazione dell’energie agendo sulla potenza dei nostri contatori.
Un’operazione resa possibile da cosiddetti ‘smart metering’ di seconda generazione che già sono installati nella quasi totalità delle nostre abitazioni.
Saranno i singoli Stati a decidere la durata e l’entità del taglio che naturalmente, consentirà non solo di risparmiare energia ma anche di ridurre un po’ le nostre bollette.
Molto probabilmente, se la proposta della Commissione europea supererà l’esame dei Capi di Stato e governo, il razionamento avverrà nelle ore dove, di solito, si registra i picco dei consumi e comunque, nella fascia oraria fra le 8.00 le 19.00.
La riduzione di energia elettrica potrebbe durare, naturalmente, anche di meno, fra le 3 e le 5 ore al giorno.
Come avviene la riduzione a distanza?
A rendere possibile la riduzione da remoto della potenza di energia distribuita nelle nostre case sono contatori intelligenti che già oggi consentono l’attivazione, la disattivazione e i cambi di potenza da remoto e senza alcun intervento sul campo degli operatori.
Questi apparecchi, soprattutto quell di seconda generazione, sono in grado di rilevare il consumo energetico in tempo reale, di verificare subito un guasto o un malfunzionamento e di ridurre i consumi.
La lavatrice potrà andare con il forno?
Semplice: non si potranno ad esempio, in contemporanea, utilizzare due elettrodomestici cosiddetti <<energivari>>, come una lavatrice e una lavastoviglie.
In realtà, per chi ha contratti di 3kwh, già oggi questo e quasi impossibile, perché l’uso di queste due apparecchiature già oggi determina un sovraccarico di potenza.
Con l’eventuale razionamento sarà difficile utilizzare la lavatrice e magari cuocere qualcosa nel forno elettrico.
A che ora stringeremo la cinghia?
La fascia oraria individuata dalla Commissione europea é quella, ovviamente, a più alto consumo, fra le 6.00 e 19.00.
Solo quando c’è un picco della domanda, ovviamente, il razionamento di energia può tradusi in vero e proprio risparmio del consumi.
Ma non è detto che la riduzione durerà per undici ore.
Il taglio a distanza deciso dall’operatore potrebbe, infatti, essere concentrato in alcuni momenti della giornata, ad esempio fra le 18.00 e le 19.00 di ogni sera.
Che succede agli strumenti salva-vita?
Uno dei nodi più delicati del razionamento di energia per le famiglie resta quello di garantire il normale funzionamento delle cosiddette macchine <<salva vita>> che hanno in casa i nuclei con soggetti fragili o bisognosi di cure.
Un problema che, comunque, non sarebbe difficile da superare.
Già oggi, infatti, le compagnie che distribuiscono energia elettrica nelle nostre case hanno a disposizione una mappa dettagliata di questi strumenti dispiegati sul territorio.
E, attraverso i contatori intelligenti, possono ovviamente garantire, in casi particolari, una <<deroga>> al razionamento e assicurare il normale funzionamento di questi apparecchi che permettono a tantissime persone di continuare a vivere, nonostante i gravi problemi di salute.
Testi a curi di Antonio Troise
Fonte: Quotidiano Nazionale