A fine gennaio era stata predisposta un’ispezione da parte di ispettori del Ministero della Sanità all’ospedale Careggi – Centro regionale per la disforia di genere – (Firenze), in seguito a un’interrogazione parlamentare.
All’ispezione è seguito un lavoro certosino che ha prodotto una corposa relazione consegnata al Careggi, che adesso dovrà cercare di rimediare alle svariate criticità.
In seguito a questa ispezione, la Procura ha aperto un’inchiesta ed è stato predisposto il blocco delle prescrizioni di triptorelina.
Ospedale Careggi – disforia di genere
Interrotta la somministrazione della triptorelina, il farmaco che blocca la pubertà usato dai minori transgender
All’ospedale Careggi di Firenze non prescrivono più la triptorelina, il farmaco che blocca la pubertà ai bambini con disforia di genere e che nella maggior parte dei casi la pubertà l’hanno appena iniziata.
Il Careggi è il principale ospedale che in Italia somministra questo farmaco, molto contestato.
I pazienti hanno anche nove, dieci anni. Iniettando la triptorelina si impedisce agli organi sessuali di svilupparsi.
Al reparto dell’ospedale Careggi che si occupa di disforia e di incongruenza di genere, questo farmaco veniva dato senza rispettare le raccomandazioni dell’Aifa per l’uso sui minori (che richiedono, per la sua somministrazione, un’assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica e una diagnosi confermata da un’equipe multidisciplinare dove la figura del neuropsichiatra infantile risulta centrale).
Ora il blocco delle prescrizioni.
Un provvedimento che riguarda i nuovi accessi, non i piccoli pazienti che questa pratica l’avevano già iniziata prima che gli ispettori del ministero della Salute mettessero in luce le gravi mancanze dell’operato del reparto che al Careggi.
Non veniva fatta la psicoterapia ai ragazzini che si presentavano davanti alla psicologa che invece chiedeva direttamente a loro per stabilire l’identità di genere.
Cioè chiedeva direttamente a loro come si percepivano, se maschi o femmine.
Per poi procedere con la somministrazione del farmaco.
Ospedale Careggi – disforia di genere
Il reparto di neuropsichiatria infantile non esiste
Non veniva fatta nemmeno una valutazione neuropsichiatrica, ma questo era noto visto che al Careggi il reparto di neuropsichiatria infantile non esiste.
E adesso è proprio questa assenza che ha spinto l’ospedale a sospendere le prescrizioni della Triptorelina.
L’assenza della figura del neuropsichiatra infantile è stata infatti quella che gli ispettori del ministro Orazio Schillaci hanno messo in evidenza come prioritaria.
La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta sull’ospedale in seguito a due esposti presentati da Annamaria Bernardini de Pace.
FONTE: RomaCorriere.it
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