Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma
Noi siamo energia.
Siamo esseri che nel trascorrere degli eoni, cambiano struttura energetica più volte, ciò ci permette di esplorare le dimensioni che la nostra frequenza del momento ci consente di attraversare.
Ma dove andiamo in realtà? In molti posti a dire il vero, gli “strati” intorno a noi sono davvero davvero molti, e i mondi che possiamo visitare sono infiniti.
Qualche sera fa ho visto in tv Nosso Lar, un film brasiliano, del 2010, realizzato nella trasposizione cinematografica del libro omonimo scritto dal medium Chico Xavier attraverso la psicografia (scrittura che sarebbe ispirata medianicamente), sotto l’influenza dello “spirito” André Luiz.
La trama
Al risveglio nel Mondo Spirituale, André Luiz incontra creature tenebrose e minacciose che vivono, insieme a lui, in quel luogo cupo e oscuro.
Oltre a ciò è anche atterrito e sconvolto dal fatto che, nonostante sia “morto”, ancora prova fame, sete, freddo ed altre sensazioni fisiche.
Dopo un lungo periodo di sofferenza in questa zona di dolore e purificazione dagli errori del passato, viene raccolto da Spiriti elevati e portato alla Colonia Spirituale Nosso Lar, da cui prende nome il film.
Da quel momento, André Luiz inizia a conoscere meglio la vita dell’oltretomba e ad apprendere lezioni, acquisendo conoscenze che cambieranno completamente il suo modo di vedere la vita.
Avendo quindi preso coscienza del fatto di essere “disincarnato” (morto), prova il desiderio immenso di tornare sulla Terra, per far visita ai parenti più stretti, di cui sente una grande nostalgia.
Tuttavia infine si rende conto della sostanziale verità: che la vita continua, per tutti.
Riflessione
Ecco, in questo film si spiega molto bene il concetto della trasformazione della nostra energia, in qualcosa che comunque continua il suo percorso anche se in forma diversa.
A me piace molto pensare, che tu, amore mio, sei arrivato a destinazione e stai vivendo una nuova fase della tua esistenza mentre io sto continuando qui il mio percorso in attesa di rincontrarti.
Ognuno di noi ha qualcuno che ora vive a Nosso Lar, che vuol dire La mia dimora, questo dovrebbe darci speranza e gioia nel sapere che davvero nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
Ciao Amore
vivovolando
Ciao Vivovolando,
volevo farti i complimenti per quello che hai scritto, questo tuo articolo mi ha commosso molto.
Ho visto il film Nosso Lar e l’idea che i nostri amati (che purtroppo ora non sono più fra noi) vivano serenamente ed in armonia nella loro nuova dimora mi conforta e mi dà un senso di pace immenso.
Anch’io ho perso una persona a me cara poco tempo fa e sono certa che si trovi proprio lì, accolto e accudito dalle persone che ha amato in questa dimensione e che hanno lasciato il pianeta Terra prima di lui.
Immagino che al momento la sua anima stia soffrendo per aver lasciato prematuramente l’amore della sua vita ma so, che farà di tutto per guarire in fretta e “mostrarsi” a lei, per farle sentire la sua presenza, per coccolarla, starle vicino nei momenti bui e non farla mai sentire sola.
Sfortunatamente non possiamo più vederli né parlare con loro ma in cuor nostro sappiamo che sono lì a vegliare su di noi e che non ci abbandoneranno mai.
Come hai detto tu, siamo fatti di energia e l’energia dei nostri amati defunti ci accompagnerà sempre.
Buona Nuova vita “ultraterrena” Amore di Vivovolando
Grazie Luce, hai un nik name assolutamente pertinente all’argomento.
Si ,anch’io spero che, con il tempo, la sua energia possa aiutarlo a farmi arrivare un messaggio che possa placare il dolore da distacco, anche sapendo che continuano a vivere, il dolore di non averli più qui vicino a noi è grande, ma la consapevolezza di sapere che li rincontreremo dovrebbe portarci sollievo .
Vivovolando, sai che per me sei una sorella…..non dubitare mai della Sua presenza, a breve la “sentirai” come un lieve soffio sulla pelle…e in quel momento molto del tuo dolore si affievolirà lasciando spazio ad una lacrima gioiosa…..Ti voglio bene
Si , lo so bene e proprio grazie alla vostra vicinanza, tutto è meno pesante.
Ti voglio bene anch’io