Miocarditi letali dopo i vaccini COVID mRNA. Dopo una Strage, EMA e Commissione Europea confermano il Pericolo.
«A causa dell’enorme numero di morti improvvise – proprio anche tra i giovani – l’Autorità per il Farmaco Europea (EMA) e la Commissione Europea ora ammettono nella versione nuova dell’allegato I alle decisioni di autorizzazione di immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna, che queste due sostanze basate su mRNA, causando miocarditi e pericarditi, provocano morti e altri gravissimi danni irreversibili!».
La segnalazione giunge dall’avvocato Renata Holzeisen che sul suo sito ha pubblicato link e foto dei nuovi avvertimenti dell’European Medicines Agency aggiornati al settembre 2023.
Ciò se da una parte conferma la presa di consapevolezza istituzionale del grave problema dopo una strage incalcolabile (per le mancate autopsie), dimostra che l’EMA si è attivata con grande ritardo rispetto agli avvisi allarmanti giunti da due distinti dossier pubblicati alcuni mesi fa dall’omologo ente regolatore dei farmaci americano Food and Drug Administration e dalla massima autorità sanitaria statunitense CDC (Centers for Diseases Control and Prevention).
Sembra che sia l’agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che l’EMA abbiano completamente ignorato il dovizioso e agghiacciante studio di una ricercatrice dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma (ente governativo gestito dal Ministero della Salute).
Aveva lanciato un accorato appello a fermare le vaccinazioni proprio per le miocarditi diffuse e letali ma anche per i rischi di tumori, poi confermati da 4 inchieste internazionali sul fenomeno del Turbo-Cancro.
Va peraltro rimarcato che gli effetti indesiderati delle miocarditi/pericarditi (infiammazioni del muscolo cardiaco o della membrana in cui è avvolto) erano già stati rilevati dall’EMA ed erano stati aggiunti ai foglietti illustrativi dei farmaci ma solo come reazioni assai rare.
Pertanto, facendo leva su un discutibilissimo consenso informato sottoscritto da migliaia di vaccinati deceduti o danneggiati, le istituzioni rischiano di avere già una scappatoia pronta contro eventuali azioni legali.
Ora si è fatto molto più severo e inquietante il tono delle frasi ora usate dall’ente regolatore di farmaci dell’Unione Europea che dovrebbe sorvegliare sulla loro sicurezza ma non è stato in grado di scoprire (o non ha voluto) le lacune nei trials clinici delle Big Pharma americane dei sieri genici mRNA entrate nell’orbita dei progetti per l’immunizzazione globale di Bill Gates (finanziatore diretto di Moderna e Biontech, produttrice con Pfizer di Comirnaty, e tra i principali azionisti di GSK, partner di Pfizer).
«Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite o pericardite (…)
Alcuni casi hanno richiesto la terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali» si legge nelle nuove prescrizioni per il siero genico mRNA di Pfizer-Biontech.
Riporta avvertimenti identici a quelli di Moderna proprio nel momento in cui l’EMA ha autorizzato il nuovo booster monovalente contro la variante Omicron Kraken (XBB.1.5) testato su un ridottissimo campione umano e, con incoscienza giustificabile solo da macroscopici conflitti d’interessi.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ne ha autorizzato la somministrazione anche ai bambini congiuntamente al vaccino influenzale, sebbene non esistano test che escludano un’eventuale miscelazione esplosiva nel corpo umano dei più fragili.
«Noi Avvocati abbiamo dal 2021 – con crescente disperazione (perché sapevamo che cosa sarebbe successo, perché sapevamo che queste sostanze avrebbero causato ad un enorme numero di persone a breve, medio o lungo termine un gravissimo danno alla salute e perfino la morte!) – sulla base di documentazione ufficiale, come il RMP (Risk Management Plan = piano di gestone del rischio) dei produttori; abbiamo evidenziato che mancavano informazioni fondamentali in punto sicurezza di queste sostanze sperimentali basate su ingegneria genetica.
I dati ufficiali hanno evidenziato subito che queste sostanze provocano un enorme numero di morti e altri casi di danni gravi irreversibili. Non possiamo perdonare ai responsabili della giustizia questo default totale e letale per i cittadini!»
denuncia Holzeisen, famosa per la sua battaglia legale accanto al Sindacato di Polizia COSAP che mandò in tilt la casella postale dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Poi l’avvocatessa bolzanese lancia pesantissime accuse:
«Vi siete nascosti dietro evidenti bugie, Vi siete piegati ad un autoritarismo brutale, anziché adempiere al Vs. dovere, – che è quello di tutelare la popolazione (tra cui i bambini!)-, sulla base della mole di documentazione ufficiale, istituzionale che abbiamo prodotto in giudizio sin da Luglio 2021 (al Tribunale di Bolzano)».
Purtroppo siamo nell’Italia dove troppe volte la politica va a braccetto con varie tipologie di mafia e la massoneria imprenditoriale…
Non stupisce pertanto che dopo un improvvido intervento di censura del Ministro di Giustizia Carlo Nordio, la risposta della Procura Generale della Corte di Cassazione sia stata quella di aprire un procedimento disciplinare contro l’unico giudice, la dottoressa Susanna Zanda del Tribunale Civile di Firenze, che aveva inviato gli atti alla Procura di Roma per indagare sui danni da reazioni avverse e sui decessi tra i vaccinati Covid.
Purtroppo siamo nel paese delle battaglie demagogiche di facciata.
Come la battaglia per lo screening delle miocarditi tra i giovani under 14 (come se gli over 14 potessero andare al macello…), portata avanti dal progetto “Chi ti ama ti protegge”.
In molteplici dibattiti, non ha portato avanti un chiaro obiettivo di fermare la campagna vaccinale e ha invitato a parlare dei pediatri sponsorizzati dalle Big Pharma dei Vaccini.
D’altronde il progetto è patrocinato dalla Regione Abruzzo per iniziativa di un consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
Il partito ha consentito a Giorgia Meloni di diventare premier, acquistare vaccini Covid extra, per fare contenta la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen (sotto inchiesta della Procura Europea per i contratti Pfizer).
Nominare l’ex rettore dell’Università di Roma Tor Vergata Orazio Schillaci (oggi al centro di uno scandalo mondiale per studi sul cancro taroccati).
Partner di molte iniziative delle Big Pharma dei vaccini nonché investitore su alcune di esse.
Nel giorno in cui è morto il grande boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, rimasto beatamente latitante fino al momento del bisogno di essere curato per un tumore in fase terminale, bisogna cominciare a prendere atto che la Mafia dei Vaccini di Bill Gates è assai più potente in Italia. Articolata all’interno delle istituzioni e difficile da combattere senza un progetto di lotta unitaria civile-legale che tra gli antiVAX italiani non si è ancora visto all’orizzonte a causa di troppi narcisismi individuali. Non ultimo anche quello dell’avvocatessa Holzeisen…
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Fonte: gospanews