I BRICS SI ALLARGANO. ALTERIO: “SE NE PARLA POCO MA DIVENTANO SEMPRE PIÙ FORTI”
Cosa c’è dietro la guerra in Ucraina? Questa la domanda posta dalla scrittrice Tiziana Alterio che in trasmissione ha portato un interessante approfondimento sul conflitto. La giornalista analizza i business della sanità e della guerra trovando un collegamento nei grandi fondi di investimento statunitensi. Questi grandi fondi, si sa, ricercano il profitto e viene spontaneo pensare che per loro gli avvenimenti degli ultimi anni, come dice Fabio Duranti, sono “una manna dal cielo”. Ci sono retroscena che non ci è dato sapere? Mentre l’occidente si schiera contro la Russia, questa come si sta organizzando?
A rispondere a queste domande è la Alterio: “Il secondo aspetto importante – Putin lo ha capito – è lo scontro tra questa visione del mondo, della globalizzazione (che sta creando povertà tra l’altro) e quell’altra, quella di Putin, del multipolarismo: non ci può essere un unico grande paese dominatore, come gli Stati Uniti vorrebbero imporre, ma il mondo si dovrebbe avviare verso una multipolarità (più poli che convivono tra loro, che sono uniti tra loro non da confini geografici ma da comunità affini). Non saranno i confini a determinare il polo che nascerà a livello geopolitico, ma affinità culturali, la visione del mondo. Le sanzioni non stanno funzionando, anzi sono un paradosso perché stanno funzionando al contrario: stanno danneggiando soprattutto i paesi europei. Si sta creando un altro polo di cui poco si parla dei “BRICS”, perché ci fanno credere che la Russia sia in difficolta ma non è così. Nei BRICS hanno fatto richiesta di entrare anche l’Argentina, l’Iran, l’Egitto e altri paesi. Quindi, sarà sempre più forte”.
Fonte: Radio Radio TV