Libri “porno” alle elementari di Fiumicino, scoppia il caso
Libri “porno”, sopralluogo alla scuola di via Coni Zugna del senatore della Lega William de Vecchis e del capogruppo comunale Vincenzo D’Intino
di ANGELO PERFETTI – 23 Aprile 2021
Fiumicino – La sezione è quella di “arte moderna”, ma all’interno vi si trovano non solo peni, ani e vulve stilizzate, ma vere e proprie immagini esplicite, alcune “tridimensionali”, con tanto di corredo pornografico testuale, inviti espliciti al sesso orale che non lasciano nulla all’immaginazione.
E a Fiumicino scoppia il caso dei libri “porno”.
A sollevarlo alcuni genitori che, accortisi del contenuto sessualmente esplicito all’interno di quella che doveva invece essere una fornitura-premio alla scuola per aver partecipato a concorsi sul centenario di Gianni Rodari, hanno restituito i libri alla scuola.
E stamattina nella sede di via Coni Zugna c’è stato un sopralluogo del senatore della Lega, William De Vecchis, e del capogruppo comunale Vincenzo D’Intino.
Libri contenuti in un bilico di 18 metri contenente 9.000 volumi dei cataloghi delle collezioni Imago Mundi, progetto no-profit di arte contemporanea nato da un’idea di Luciano Benetton, da distribuire alle scuole del territorio.
“Stiamo preparando interrogazioni a tutti i livelli – spiega D’Intino – sia parlamentare che comunale, per capire chi abbia concesso l’autorizzazione a distribuire questo tipo di libri ad alunni così giovani, e chi abbia controllato il contenuto degli stessi”.
Sui social nel frattempo si è scatenata la bagarre, con decine di interventi indignati non tanto e non solo per il contenuto delle opere in sé (seppur di gusto discutibile) fatte da artisti, ma per il fatto che i libri siano potuti arrivare nelle mani di alunni delle elementari, e persino delle materne.
Anche se sui social girano tantissime immagini, e in redazione ne abbiamo di assolutamente esplicite, Il Faro online ha scelto di pubblicarne poche e in un’unica immagine, quelle meno “offensive”, rinunciando a fare una fotogallery da migliaia di visualizzazioni, per coerenza e rispetto verso tutti, e pubblicando solo quelle utili almeno a capire di cosa stiamo parlando.
Ma all’interno del libro ci sono immagini e testi molto più espliciti.
Da qui l’indignazione, con un caso esploso – ironia della sorte – proprio in occasione della Giornata mondiale del libro (leggi qui).
Fonte: ilfaroonline