L’attimo fuggente
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Cinque lezioni di vita tratte da L’attimo fuggente.

Cinque lezioni forti che provengono da un insegnante che va oltre il potere e le istituzioni, per l’amore e il rispetto dei suoi ragazzi.

Ambientato negli Anni ‘50, la trama de L’attimo fuggente è ambientata in un collegio maschile nel New England.

Disciplina e la severità sono un must in questo istituto, tradizionalista fino all’eccesso e attento a inquadrare al meglio i giovani ragazzi che lo frequentano (apre le porte per le migliori università).

Tutto questo rigore regna sovrano nella scuola, almeno finché non arriva il professor John Keating, sapientemente interpretato da Robin Williams.

Questo insegnante visionario e creativo saprà stravolgere gli equilibri della scuola, ma anche le vite degli studenti stessi – che grazie a lui si sentono compresi e incentivati per la prima volta.

Fuori dagli schemi e non convenzionale, il professore proverà ad insegnare ai suoi allievi molto più che semplici nozioni di letteratura: darà loro gli strumenti per ragionare con la propria testa, sostenendo i propri ideali e il proprio punto di vista (anche a rischio di scontrarsi con un mondo duro).

Perché, come sostiene lo stesso Keating, «parole e idee possono cambiare il mondo».

Inizia così una vera e propria lotta al potere, contro quelle istituzioni che vogliono gli studenti tutti uguali e inquadrati (la scena in cui il professore spinge gli allievi a salire sulla cattedra al motto di “O capitano, mio capitano!” è iconica ed un perfetto esempio di ribellione).

Ma la trama emozionante, sebbene sappia gettare i giusti presupposti per ottenere un capolavoro, non è tutto ciò che il film offre.

Tanti sono i significati nascosti

La salute mentale è importante

Il duro finale ci fa riflettere molto anche sull’importanza della salute mentale.

Nel film, rigore e disciplina regnano sovrani, e nel collegio maschile le debolezze e fragilità non trovano posto.

Ma il professor Keating offre a questi ragazzi, alle prese con le difficoltà dell’adolescenza, un vero e proprio aiuto psicologico.

E in generale, la trama de L’attimo fuggente evidenzia quanto la stabilità mentale sia importante, e come spesso ignoriamo i campanelli d’allarme quando si tratta di disturbi psicologici di ogni genere.

La poesia ci salva

«Noi non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana e la razza umana è piena di passione.

Medicina, legge, ingegneria o economia sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita»

queste le parole del professore in uno dei suoi discorsi più iconici.

Per tutta la durata del film il professore ci ricorda quanto la bellezza sia importante, al pari degli ideali.

Ma non una bellezza fine a se stessa: Keating fa strappare un libro ai suoi studenti (in una delle scene più famose) perché analizza la poesia quasi come una formula matematica.

Come non citare, infine, la Setta dei poeti estinti, un’associazione di studenti amanti della lirica.

Avere qualcuno che ci sostiene è importante

Il professor Keating è per questo gruppo di studenti un vero e proprio punto di riferimento.

Non solo fornisce loro gli strumenti per farcela da soli, ma li incoraggia a volare con le loro ali.

Insomma, li sostiene e li sprona a dare il meglio di sé.

E non per prendere un bel voto o per superare un test, ma per dare sempre il massimo nonostante tutto.

E avere qualcuno che ci spinge a fare questo è fondamentale: può davvero fare la differenza.

Bisogna accettare gli altri (e se stessi) per quello che sono

In un college in cui tutti gli alunni devono essere uguali, rivalutare la diversità è quasi un’eresia.

Ma il controverso professore insegna ai suoi alunni a valorizzare la propria individualità.

Il professor Keating ci spinge a compiere scelte di cuore, senza ascoltare altro che noi stessi – e fidandoci dei nostri desideri, anziché reprimerli.

È così che ogni studente acquista fiducia in se stesso, diventando chi meno timido o chi più spavaldo, chi più sicuro delle proprie idee e chi trova il coraggio di seguire i suoi sogni nonostante le avversità.

Al tempo stesso, ci insegna a non pretendere dagli altri più di quanto questi ci possano dare – che si tratti di un insegnante, di un genitore o di un amico.

Cogliere l’attimo

Nel film viene citato più volte il motto Carpe diem (cogli l’attimo).

Il Professor Keating, spinge i suoi alunni a rendere unico ogni attimo, insegnando loro come aggiungere magia e poesia alle proprie vite.

Per condurre un’esistenza a pieno, è inutile concentrarsi su un futuro incerto: quello che conta è essere focalizzati sul presente, sfruttando ogni minuto che abbiamo a disposizione.

Una vera e propria lezione su come vivere al massimo, attraversando il mondo con passione e con la consapevolezza che ogni istante è unico nel suo genere e prezioso.

Insomma, dobbiamo vivere il presente «succhiando tutto il midollo della vita», senza mai perdere la speranza e la passione.

Fonte: cosmopolitan

L’attimo fuggente