donne
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Sull’onda emotiva scatenata dalla sentenza della Giudice di Firenze Susanna Zanda, la quale ha sospeso il provvedimento emesso dall’ordine degli Psicologi della Toscana, che vietava ad una dottoressa di esercitare la sua professione di psicologa perché non vaccinata, ho riflettuto sul fatto che sono moltissime le donne che portano avanti la “lotta dura” contro questo delirio di regole folli, imposizioni e misfatti ai danni di tutti noi.

Moltissime figure nel settore giustizia, dai giudici agli avvocati, sono donne che si pronunciano contro questa deriva sanitario sociale deleteria e omicida; ma anche tra le giornaliste, le scrittrici, le opinioniste e anche alcune rappresentanti del panorama politico ci sono voci che dissentono con forza dalla narrativa ufficiale.

Mi sono interrogata su questo.

Perché moltissime donne, diversissime tra loro per età, cultura, ragione sociale e professione combattono come un fronte unito contro tutto questo con una determinazione a tratti più incisiva di quella dei loro omologhi maschi?

Forse la risposta è più semplice di ciò che si può immaginare e, non ha nulla a che fare con la competizione uomo/donna.

Secondo me la Donna, per antonomasia è un essere multitasking, a prescindere dal ruolo che occupa nella società e nel mondo del lavoro; è quasi sempre, una moglie, una madre, una figlia, una complice, una confidente, un’amica, una roccia.

Perché le donne sono state progettate per farsi carico e comprendere i bisogni degli altri, accompagnarli e proteggerli; questo ruolo ancestrale fa sì che usino l’istinto anche in situazioni difficili, che mettono in gioco la testa ma anche il cuore.

Certo, nel caso della giudice fiorentina c’era anche un bel faldone di carte probanti che hanno senza dubbio alcuno avuto il loro peso ma, mi piace pensare, che dopo aver letto e acquisito tutti gli incartamenti e controllato fino all’ultimo comma, abbia usato anche il cuore e il buon senso, per restituire, oltre che il lavoro, anche la dignità calpestata dalla sospensione della psicologa.

Il cuore delle Donne

Noi di Ri-Esistenza, ci pregiamo di collaborare con Associazioni importanti che operano sul nostro territorio e, indovinate? Hanno al comando delle Donne.

Tre donne meravigliose, che con la loro determinazione e sensibilità, sono riuscite, in brevissimo tempo, a creare strutture articolate in grado di dare supporto a moltissime persone.

Il loro lavoro è partito principalmente dal cuore, dal desiderio di fare qualcosa d’importante per il prossimo, affrontando ostacoli e sacrifici, ma sempre con il sorriso.

Quindi lunga vita a Susanna, Annalisa, Antonietta, Grazia, Francesca, Barbara, Laura e tutte quelle che combattono ogni giorno, nell’anonimato ma non per questo in modo meno efficace.

Le donne sono una forza, la forza delle Donne

Vivovolando

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