Kodama Systems è una società di gestione forestale con sede nella città di Sonora, ai piedi della Sierra Nevada, opera in modalità invisibile da quando è stata fondata.
La società ha raccolto circa $ 6,6 milioni dal fondo per il clima da Breakthrough Energy Ventures di Bill Gates, nonché da Congruent Ventures e altri investitori.
Abbattere e seppellire alberi
per fermare il cambiamento climatico:
l’idea di una startup sostenuta da Bill Gates
L’idea convenzionale è quella di piantare alberi per assorbire l’anidride carbonica dall’aria e poi vendere i crediti alle aziende, ai proprietari di jet privati o a chiunque altro abbia bisogno o voglia compensare le sue emissioni.
Gli scienziati, però, sostengono che anche seppellirli possa ridurre il riscaldamento globale.
Soprattutto nel caso di alberi che finirebbero altrimenti per bruciare o decomporsi, disperdendo nell’aria il carbonio che hanno immagazzinato.
Che cosa fa Kodama Systems
I giganteschi incendi divampati in California nel 2020 hanno evidenziato i rischi per l’aria, le proprietà e la vita posti dalle foreste troppo estese.
Jimmy Voorhis, head of biomass utilization and policy di Kodama, afferma:
“I cieli arancioni di San Francisco hanno rappresentato un punto di svolta”
“Ora queste storie hanno un’eco diversa.
L’allarme suona ancora più forte quest’anno, dopo che gli incendi in Canada hanno messo a rischio l’aria di New York, Washington e Chicago.
Per affrontare il problema, lo Us Forest Service intende tagliare 70 milioni di acri delle foreste occidentali, soprattutto in California, nei prossimi dieci anni. In questo modo estrarrà più di un miliardo di tonnellate di biomassa secca.
È consuetudine, dopo un disboscamento del genere, che i tronchi di dimensioni tali da essere di interesse commerciale finiscano alle segherie, mentre il resto viene in gran parte accatastato e bruciato in condizioni controllate.
Kodama, invece, vuole seppellire gli avanzi in vasche di terra progettate per mantenere condizioni asciutte e anossiche (cioè senza ossigeno) e proteggere il legno dalla putrefazione o dalla combustione.
Oltre ai fondi raccolti da venture capital, Kodama Systems ha già ricevuto sovvenzioni per 1,1 milioni di dollari dall’agenzia californiana che si occupa degli incendi boschivi e da altre istituzioni.
Altri si sono già impegnati ad acquistare i crediti di carbonio legati alle prime 400 tonnellate di alberi seppellite.
Sul mercato, quei crediti dovrebbero fruttare 200 dollari a tonnellata.
Kodama conta di arrivare ad abbattere e seppellire più di cinquemila tonnellate di alberi all’anno.
Il problema degli incentivi
L’idea di seppellire gli alberi sembra semplice e poco tecnologica, soprattutto se paragonata alle complesse tecnologie per la cattura del carbonio che vengono sviluppate per estrarre l’anidride carbonica dall’aria.
Grazie all’Inflation Reduction Act approvato dai democratici nel 2022, società come Occidental Petroleum ed ExxonMobil potrebbero beneficiare di 85 dollari di crediti d’imposta per ogni tonnellata di CO2 sequestrata, se riusciranno a perfezionare i sistemi per aspirare il gas direttamente dall’aria e trasferirlo tramite condutture, per poi iniettarlo nel sottosuolo.
La legge incentiva ulteriormente alcuni di questi progetti con crediti d’imposta pari al 30% o più del capitale iniziale investito.
Ci sono anche crediti per chi vuole abbattere gli alberi, pellettizzarli e bruciarli al posto del carbone.
Al momento, però, non ce ne sono per chi vuole seppellirli.
Imitare la natura
Lucas Joppa, ex chief environmental officer di Microsoft, ora a Haveli Investments, dichiara:
“Se si vuole eliminare il carbonio su vasta scala, è da pazzi non imparare dalla natura o non sfruttare la natura”
“Non ci siamo mai nemmeno avvicinati a rimuovere il carbonio dall’atmosfera con la stessa efficienza dell’evoluzione naturale”
FONTE: Forbes.it