Igiene delle mani
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5 maggio, la giornata mondiale per l’igiene delle mani

Il 5 maggio è la Giornata mondiale dell’igiene delle mani, fondamentale per la prevenzione delle infezioni.

Un appuntamento annuale che si ripete ormai dal 2010 per ribadire il ruolo chiave dell’igiene delle mani riconosciuta come una delle pratiche centrali per proteggere il paziente dalla trasmissione di infezioni.

Igiene delle mani, la prima arma per la difesa da tutte le infezioni

La giornata, quest’anno dedicata ad infermieri ed ostetriche, è l’occasione per sensibilizzare il pubblico sul fatto che l’igiene delle mani aiuta a prevenire ogni tipo di infezione, non solo quella da Covid-19, ad esempio durante l’assistenza ai malati.

In Italia ogni anno vengono stimati 10.000 decessi per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici200.000 casi di infezioni da germi multiresistenti, 4 persone ogni 100 nelle lungodegenze hanno una infezione correlata all’assistenza, 6 pazienti ogni 100 presenti in ospedale e nell’assistenza domiciliare hanno una infezione correlata all’assistenza.

La media del consumo di soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani in Italia è però di 15 ml per paziente al giorno, al di sotto del minimo raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (20 ml per paziente al giorno). Il 30-50 % delle infezioni correlate all’assistenza di queste potrebbero essere prevenibili e uno dei caposaldi è proprio l’igiene delle mani.

I 5 momenti del lavaggio delle mani

  • prima di toccare un paziente
  • prima di iniziare una qualunque procedura di pulizia o di asepsi
  • dopo aver visitato un paziente
  • dopo aver toccato qualunque oggetto nelle immediate vicinanze del paziente
  • dopo il contatto con fluidi biologici e secrezioni corporee.

Indicazioni per l’igiene delle mani

Troppo spesso il lavaggio delle mani viene fatto frettolosamente, dimenticando quanto le mani siano veicoli di microrganismi non patogeni, sì, ma anche di virus e batteri che circolano nell’ambiente e con i quali entriamo in contatto nei modi più disparati.

A seconda delle pratiche che si devono eseguire, il lavaggio delle mani deve essere effettuato con modalità e con l’utilizzo di prodotti differenti:

  • lavaggio sociale: acqua e sapone, si esegue prima di manipolare farmaci o di preparare o servire alimenti. Anche in contesto non sanitario, è bene effettuarlo frizionando le mani insaponate per 40-60 secondi, raggiungendo anche le parti più difficili e avendo cura di risciacquare abbondantemente le mani e di asciugarle preferibilmente con asciugamani usa e getta;
  • lavaggio antisettico: con acqua e antisettico o con soluzione alcolica, si effettua prima e dopo il contatto con il paziente;
  • lavaggio chirurgico: si effettua prima delle procedure chirurgiche.

Fonte: nurse24

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