Per millenni, di fatto prima della storia registrata, le sostanze chimiche sono state utilizzate per il trattamento delle malattie. I trattamenti vengono effettuati sotto forma di erbe, vitamine, minerali, estratti/concentrati di cibo e, naturalmente, farmaci sintetizzati e brevettati.
Quasi tutti coloro che leggono questo articolo devono oggi la loro salute e la loro esistenza a uno o più dei suddetti metodi biochimici di trattamento. Siamo tutti maturati e ci è stato insegnato che la nostra salute continua e l’eliminazione delle malattie avvengono attraverso l’applicazione di sostanze chimiche al nostro corpo. Abbiamo incoraggiato i nostri governi e istituito fondazioni private per finanziare la ricerca sulle risposte biochimiche alle malattie.
A livello mondiale, abbiamo speso trilioni di euro per cercare cure e trattamenti biochimici per le malattie che ci affliggono. Le nostre scuole e università sono orientate a formare gli studenti con le ultime scoperte della biochimica, perché la vita stessa è considerata un processo puramente biochimico. Milioni di persone in tutto il mondo svolgono lavori che implicano la somministrazione, la manipolazione o la scoperta di sostanze biochimiche. Una coscienza che crede che con la somministrazione o la scoperta della molecola giusta, tutto andrà bene.
Ma questa ricerca della prossima nuova molecola è una necessità assoluta? La soluzione a molti degli attuali trattamenti inadeguati delle malattie risiede unicamente in una soluzione molecolare biochimica? I nostri fondi pubblici per la ricerca e le nostre migliori intenzioni sono stati fuorviati e accecati dalla nostra rigida adesione alla scoperta di una soluzione all’interno di una serie di confini artificiali? In qualche modo, nella ricerca di cure per le nostre malattie, abbiamo trascurato che esistono molti altri metodi di guarigione che non utilizzano mezzi biochimici.La chiropratica, l’agopuntura, il massaggio, la consulenza sulla salute mentale, la guarigione per intenzione, la bioenergetica, la luce, il suono, l’elettricità e il magnetismo sono solo alcuni dei metodi di guarigione non biochimici. Molti di questi metodi di guarigione esistono da altrettanto tempo di quelli biochimici;
Alla fine del 19° secolo si è assistito all’applicazione di luce artificiale, elettricità e magnetismo come metodi di guarigione. Grandi progressi sono stati fatti negli apparecchi applicativi che utilizzano questi metodi non biochimici per aiutare e creare una risposta di guarigione nel corpo. L’utilizzo di questi apparecchi per aiutare la guarigione è caduto in disgrazia, poiché il trattamento biochimico è salito alla ribalta durante la metà e la fine del 20° secolo. La società spostò la sua attenzione, questi metodi di guarigione vennero dimenticati o etichettati come ciarlataneria. Gli apparecchi di guarigione che utilizzano la luce, l’elettricità e il magnetismo affrontarono e subirono dei veri e propri divieti in molti Paesi. Alcune persone furono persino imprigionate per averli usati.
L’interesse e l’uso della luce, dell’elettricità e dei dispositivi magnetici non si sono mai spenti per decenni. Man mano che le indagini biochimiche proseguivano, persone con una formazione in elettronica si rendevano conto dell’esistenza di analoghi componenti elettrici all’interno del nostro corpo e delle nostre cellule. Il nostro corpo contiene induttori, resistenze, una varietà di semiconduttori, conduttori, condensatori, oscillatori e motori. Questi dispositivi elettrici ci fanno camminare come fari di luce infrarossa e come generatori di campi elettrici e magnetici. Le energie elettriche del nostro corpo sono immense; sommando il piccolo potenziale elettrico che esiste in ciascuna membrana cellulare, il nostro corpo possiede un potenziale elettrico compreso tra 10 e 20 milioni di volt al metro [1];
All’interno del nostro corpo si verifica l’amplificazione dei segnali elettrici, gli oscillatori vibrano, i motori molecolari girano e le leggi del magnetismo e dell’elettricità fanno funzionare i meccanismi fisiologici che ci danno la vita. Le reazioni chimiche e biochimiche, se viste a livello atomico, non sono altro che l’interazione di particelle cariche. Gli orbitali sono condivisi, gli elettroni sono trasferiti e il lavoro è prodotto dall’azione di cariche elettriche. Sapendo questo, i ricercatori hanno iniziato a chiedersi se ci fosse qualcosa di utile da trarre da quei vecchi trattamenti screditati di luce, elettricità e magnetismo;
All’inizio del 21esimo secolo si sta verificando un cambiamento radicale nel trattamento delle malattie. Si è passati dalla somministrazione di sostanze biochimiche alla manipolazione esterna dei nostri processi di guarigione interna attraverso il trattamento con le cosiddette frequenze. Le persone utilizzano l’applicazione di frequenze di luce, suono, elettricità e magnetismo per indurre la guarigione. La scienza alla base dei meccanismi di guarigione attraverso mezzi non biochimici è ben supportata dalla letteratura scientifica [2, 3]. Esiste una dicotomia.
Un gruppo di ricercatori universitari sta esplorando attivamente gli effetti delle frequenze sul corpo umano. Il loro lavoro è finanziato principalmente da varie agenzie governative di tutto il mondo. Finora la ricerca ha fatto molto per spiegare il meccanismo e la scienza alla base dell’uso delle frequenze, ma l’applicazione di queste scoperte è stata scarsa. La dicotomia è che i profani, insieme ad alcuni professionisti della guarigione, stanno utilizzando i poteri curativi insiti nelle frequenze della luce, del suono, dell’elettricità e del magnetismo. Secondo le stime di questo autore, nel mondo ci sono attualmente tra i 500.000 e i 1.000.000 di dispositivi a frequenza non medica utilizzati per la guarigione. Quasi tutti questi strumenti sono utilizzati da profani. Questi numeri crescono di decine di migliaia al mese e il tasso di crescita è in rapido aumento.
Le frequenze sono state utilizzate per la guarigione, almeno quanto quelle biochimiche; non siamo abituati a pensare in questi termini. Dissociamo l’uso di molti trattamenti curativi da quello delle frequenze. L’uso della luce, dei canti, della musica e degli incantesimi è stato utilizzato per millenni per calmare la mente e il corpo e per favorire la guarigione dai disturbi. Tutti questi trattamenti utilizzano le frequenze della luce e del suono per indurre una risposta di guarigione. Risposte di guarigione che possono essere mediate dall’interazione del nostro sistema immunitario con quello nervoso. Lo studio moderno dell’influenza del nostro sistema immunitario sul sistema nervoso è noto come neuroimmunologia.
Sebbene sia solo indirettamente correlata alla neuroimmunologia, l’uso della musica per indurre la guarigione è noto come scienza della musicoterapia. È possibile conseguire un dottorato di ricerca presso università accreditate come musicoterapeuta e apprendere le competenze necessarie per influenzare la capacità innata del nostro corpo di guarire attraverso la musica. Secondo il sito web Music Therapy, la Musicoterapia può essere utilizzata per; promuovere il benessere, gestire lo stress, alleviare il dolore, esprimere i sentimenti, migliorare la memoria, promuovere la riabilitazione fisica e migliorare la comunicazione.
Le forze elettriche (E) e magnetiche (M) sono in costante applicazione all’interno del nostro corpo. Le leggi che governano queste forze E&M sono le stesse che regolano il funzionamento di qualsiasi dispositivo azionato elettricamente. Certo, esistono leggi separate che spiegano meglio e aiutano a governare il movimento delle cariche elettriche a livello atomico o molecolare, ma si tratta pur sempre di cariche elettriche. Queste cariche possono essere manipolate non solo con un’altra molecola, ma anche con l’introduzione di un campo elettrico o magnetico artificiale, applicato dall’esterno [4]. Il pancreas smette di produrre insulina e ci si ammala di diabete, la tiroide rallenta o accelera, il colon diventa pigro o iperattivo. Siamo addestrati a utilizzare una molecola per correggere il problema. Ma è assolutamente necessario usare una molecola per trovare una soluzione? È possibile riattivare o integrare una via biochimica/fisiologica aberrante o disabilitata con impulsi esterni di magnetismo o elettricità?
In molti casi la risposta apparente è “sì”!
Le frequenze possono essere manipolate per ottenere diversi effetti fisiologici, tra cui il trascinamento e la coerenza. Ci abituiamo a una certa melodia che ci fa sentire felici, tristi, irritati o tranquillizzati. Cantiamo ai nostri figli per farli addormentare e balliamo a ritmo di musica… Non siamo incantati dalle note melodiche, ma piuttosto i nostri pensieri e le nostre azioni vi sono legati. Il trascinamento è una forza molto potente in natura, che spiega la formazione delle barre di sabbia nei fiumi e la creazione delle nuvole nel cielo. Il trascinamento è una forza che lega e aiuta a far emergere dal caos casuale la creazione di oggetti fisici. È una forza per certi versi simile alla cosiddetta risonanza stocastica.
La risonanza stocastica è l’introduzione di una frequenza specifica per formare una manifestazione coerente da un sistema caotico. Queste forze di risonanza stocastica e di trascinamento esistono nel nostro corpo e possono essere manipolate dalle frequenze per portare armonia nella dissonanza della malattia.
Prima di esaminare alcuni dei metodi con cui le frequenze possono influenzare i meccanismi fisiologici cellulari, dobbiamo esaminare come le energie associate a una particolare frequenza vengono trasferite al corpo umano. I progressi nella rilevazione della luce hanno prodotto rilevatori di singoli fotoni ultra sensibili. Grazie a questi rilevatori, si è scoperto che la luce emessa da laser e diodi (LED) penetra nel corpo da 10 a 20 cm. La luce di frequenze specifiche può avere molti effetti diversi sull’organismo; dagli infrarossi agli ultravioletti, la luce può essere utilizzata per migliorare una serie di processi fisiologici.
Quando si somministrano frequenze elettriche o magnetiche, le frequenze sono comunemente pulsate. Cioè, i campi vengono accesi e spenti alla frequenza applicata. L’intento è quello di creare la cosiddetta onda quadra. Le onde quadre producono molte armoniche. Pensate alle armoniche come a un duplicato funzionale dell’onda primaria, ma ogni armonica a una frequenza multipla di quella primaria e ogni armonica con una potenza inferiore a quella che la precede. I campi magnetici pulsati attraversano il corpo umano con poco sforzo. Laddove un comune elettromagnete di 10 gauss non può esercitare un’influenza superiore a qualche centimetro se alimentato con una batteria, lo stesso magnete, se pulsato (accendendo e spegnendo l’alimentazione elettrica), può produrre un campo rilevabile a più di 50 cm di distanza! I campi elettrici pulsati possono interagire con il corpo e creare campi magnetici al suo interno.
Le onde radio pulsate con alti livelli di modulazione audio possono produrre intensi segnali elettrici in profondità nel corpo attraverso il processo di demodulazione. La demodulazione, ovvero la rimozione di un segnale sonoro da un’onda radio, avviene nei punti di discontinuità elettrica. Nel corpo possono essere le membrane cellulari e le aree tra i diversi tessuti o organi. All’interno del corpo i campi elettrici e magnetici pulsati si comportano in modo simile alle onde sonore. Viaggiano attraverso il corpo come onde di compressione o longitudinali. Queste onde longitudinali possono avere lunghezze d’onda molto brevi a causa della velocità di conduzione del corpo umano. Ad esempio, la lunghezza d’onda generata da un impulso di 200.000 Hz con una velocità di conduzione di 1540 metri al secondo (velocità media delle onde di compressione nei tessuti molli del corpo) , è di 7,7 mm.
Le energie si accoppiano ai processi fisiologici in molti modi diversi. Un metodo è l’accoppiamento elettroconformazionale (ECC), in cui la velocità di una reazione chimica o fisiologica si conforma armonicamente a una frequenza applicata. Esiste un processo complesso noto come trasferimento di energia di risonanza di Forster (FRET) in cui una molecola eccitata genera un campo elettromagnetico oscillante che trasferisce energia alle molecole non eccitate vicine. Quando le persone trattano i loro disturbi con le frequenze, utilizzano una sorta di risonanza per indurre una risposta fisiologica. Nel corpo si verifica una varietà di risonanze diverse che includono, ma non si limitano ai meccanismi elettrici, magnetici, meccanici, molecolari e acustici.
Il corpo umano è molto complesso dal punto di vista elettrico. Ogni cellula del corpo ha un particolare insieme di parametri elettrici entro i quali funziona. Le cellule del corpo operano e mantengono la loro omeostasi almeno in parte attraverso processi elettrochimici. Particelle cariche elettricamente, come ioni e proteine, si accumulano su entrambi i lati delle varie interfacce di membrana di una cellula e creano un potenziale elettrico. Gli ioni e le molecole entrano nelle cellule attraverso una serie di metodi diversi, come il gating ionico, l’osmosi e l’endocitosi. In una cellula normale, questi meccanismi sono tutti guidati da percorsi energetici cellulari;
I metodi Ion Gating e Osmotico sono in grado di far passare solo piccoli ioni attraverso la membrana plasmatica della cellula. Questi tre metodi di trasporto possono essere mediati artificialmente ed elicitati dalla presenza di un campo elettrico esterno pulsato [6,7,8] In questo caso sono noti come Voltage Dependent Ion Gating, Electro Osmosis ed Electro Endocytosis. I campi elettrici pulsati a basso voltaggio non agiscono solo sulla capacità di una cellula di favorire il trasporto molecolare & ionico, ma anche sul DNA delle cellule. Binderman, et. Al [9] hanno scoperto che a una tensione compresa tra 13 e 50 V/cm, le colture cellulari di origine scheletrica mostrano immediatamente cambiamenti nei livelli di AMP ciclico e una maggiore sintesi di DNA;
Blank e Soo [10] hanno riportato un effetto dipendente dalla frequenza sull’attivazione dell’enzima Na, K-ATPasi in campi da 3 a 3.000 Hz. I campi EM pulsati sono stati collegati non solo alle reazioni enzimatiche, ma anche all’aumento dei tassi di trascrizione di geni specifici. I campi EM pulsati agiscono direttamente sulle vie di trasduzione del segnale e con gli elettroni nel DNA per stimolare la biosintesi [11]. L’energia contenuta in un campo EM pulsato è in grado di essere assorbita dalle membrane plasmatiche almeno in parte attraverso il processo di accoppiamento elettroconformazionale [12]. Una volta assorbita, questa energia può essere convertita nell’energia del legame chimico dell’ATP o nell’energia potenziale dei gradienti di concentrazione [13, 14]. Le risposte agli impulsi EM dei sistemi di membrana cellulare dipendono dalla frequenza.
Questa risposta è stata dimostrata in diversi sistemi enzimatici di membrana [15,16,17,18 ]. I mitocondri svolgono un ruolo vitale nella produzione di energia cellulare e, in caso di malfunzionamento, possono innescare un processo di distruzione cellulare noto come apoptosi. Il movimento di ioni e molecole attraverso le membrane mitocondriali avviene normalmente attraverso un meccanismo chemiosmotico che dipende dagli elettroni liberi. È possibile che la presenza di un campo pulsato possa integrare, guidare o sostituire questo meccanismo e influire sul gradiente elettropotenziale dei mitocondri. I campi elettromagnetici pulsati possono essere utilizzati per indurre un aumento dei livelli di heat shock protein 70 (hsp70) [19, 20] Hsp70 è stata collegata alle risposte del sistema immunitario contro il cancro.
L’apoptosi può provocare una risposta immunogenica o non immunogenica.
La risposta immunitaria dipende dalla presenza di hsp70. Le cellule tumorali stressate esprimono hsp 70 sulle loro membrane plasmatiche e possono innescare una risposta antitumorale da parte del sistema immunitario [21]. È stato riscontrato che la risposta immunogenica alle cellule tumorali necrotiche e apoptotiche può essere equivalente [22] .
In sintesi, l’applicazione di campi EM pulsati trasmessi a basso potenziale consente di modificare l’elettrochimica e la fisiologia delle cellule; i sistemi di membrane cellulari, essendo reattivi alla frequenza, possono essere manipolati da campi EM pulsati trasmessi con sequenze di frequenza e durata variabili; le sequenze di frequenza possono essere create per incoraggiare selettivamente diverse risposte metaboliche. La presenza del campo esterno produrrà un cambiamento concomitante nei potenziali trans-membrana. Questo cambiamento di potenziali creerà effetti osmotici, di gating ionico e endocitotici sulle membrane plasmatiche delle cellule. Le azioni interne ed esterne del campo provocheranno il trasporto di ioni/molecole, l’inversione dei fattori di stress cellulare, l’aumento del tasso di trascrizione del DNA e la risposta del sistema immunitario. Il risultato di questi effetti dei campi EM pulsati a frequenza specifica è l’avvio di una risposta di guarigione e, per milioni di persone fino ad oggi, … la guarigione da molte malattie diverse.
Cosa sono questi nuovi dispositivi a frequenza elettromagnetica? Chi li produce? Dove si acquistano? Tutte domande importanti!
I dispositivi a frequenza elettromagnetica si dividono in due gruppi fondamentali. I dispositivi a contatto diretto, in cui le frequenze vengono applicate attraverso una sorta di elettrodi, o i campi trasmessi, in cui il dispositivo non viene a contatto con il paziente. I dispositivi a contatto diretto (elettrodi) sono i più comuni dispositivi di frequenza in uso. Questi dispositivi sono generalmente costituiti da una sorta di generatore di frequenza a onda quadra che può essere controllato dall’utente per ampiezza e frequenza. Gli elettrodi per le mani o per i piedi trasmettono le frequenze al corpo. Le unità più costose sono programmabili e consentono all’utente di programmare sequenze di frequenze e durate specifiche. Gli strumenti semplici sono spesso costruiti in casa per meno di 10 euro e funzionano a una frequenza fissa. Le unità complesse possono costare migliaia di dollari e funzionano con frequenze di impulso di milioni di cicli.
Gli strumenti a campo trasmesso sono molto più complessi di quelli a contatto. A differenza dei dispositivi medici convenzionali che utilizzano le onde EM, gli effetti di questi strumenti non sono di natura termica. Non si verifica alcun riscaldamento dei tessuti, che è indesiderato. I dispositivi a campo trasmesso utilizzano un generatore di frequenza a onda quadra per controllare l’onda di uscita del dispositivo. I dispositivi a campo trasmesso possono utilizzare un tipo di elettrocalamita, un array di antenne o, più comunemente, uno speciale tubo di vetro che viene utilizzato per generare un plasma di gas confinato. Si pensi al tubo di un’insegna al neon.
I tubi al plasma di gas producono un’onda speciale che accoppia facilmente l’energia al corpo. I tubi sono eccitati attraverso un impulso di elettricità ad alta tensione o attraverso uno speciale trasmettitore radio. L’elettricità o il trasmettitore radio vengono accesi e spenti e controllati tramite la programmazione del generatore di frequenza. I dispositivi a campo trasmesso sono più complessi degli strumenti a contatto e partono da un prezzo di circa 500 euro e salgono rapidamente fino a superare i 4000 euro.
Il dispositivo degli autori, completamente controllato da un computer, ha un’uscita PEP di 300 watt e una frequenza di impulsi fino a 500 KHz. La persona sottoposta al trattamento siede a circa due metri dal tubo. A destra, l’impulso in uscita dal dispositivo mostrato su un oscilloscopio.
Molti dispositivi di frequenza sono venduti e pubblicizzati in modo eccessivo per quanto riguarda la loro efficacia e le loro capacità. L’autore non ha ancora visto un dispositivo di frequenza che non abbia aiutato qualcuno in qualche modo. L’individuo deve capire che un aggeggio da 10 euro che si può fabbricare in una serata di lavoro avrà gravi limitazioni. Troppi strumenti di frequenza vengono promossi grazie all’associazione con qualche nome famoso. Lo faranno i principi scientifici alla base del funzionamento del dispositivo. Le affermazioni eccessive dovrebbero essere sospettate, a meno che non siano supportate da qualche prova. Tutte le malattie devono essere valutate in base alla loro risposta con test di laboratorio affidabili. Se non ci sono cambiamenti in 30 giorni, allora non ce ne saranno nemmeno in 40 giorni.
Cercate altrove le risposte, non continuate a usare qualcosa pensando che in qualche modo funzionerà in un secondo momento e starete bene. Se non state rispondendo, non state rispondendo. I dispositivi di frequenza fanno comunemente sentire meglio le persone, ma sentirsi meglio non significa che si stia meglio! I dispositivi di frequenza sono come le frecce e i proiettili: per essere efficaci devono colpire il bersaglio. Se ci si discosta un po’ dalla frequenza, non succede nulla. Su Internet sono disponibili ampi elenchi di frequenze da scaricare gratuitamente [23]. L’autore stima che questi elenchi siano affidabili per circa il 70%. Il restante 30% non ha senso, o forse le frequenze fanno qualcosa, ma non per la condizione specificata;
Se desiderate sperimentare i dispositivi di frequenza, cercate di capire i loro limiti e le loro capacità; cercate di distinguere la pubblicità dai principi scientifici di funzionamento. Decidete con cognizione di causa prima di acquistare qualcosa e utilizzate il dispositivo sapendo che si tratta di uno strumento terapeutico e non di un giocattolo.
L’utilizzo di dispositivi a frequenza per curare i nostri disturbi è destinato a esplodere a un ritmo esponenziale. Gli strumenti di frequenza sono di uso comune nelle professioni curative. Solo che non pensiamo che si tratti di strumenti a frequenza. Man mano che cresce la consapevolezza delle terapie a frequenza, un’intera classe di strumenti terapeutici sarà riclassificata come dispositivi a frequenza.
Nella pratica medica corrente, l’uso di apparecchi luminosi, elettrici e magnetici a frequenza specifica viene utilizzato per alleviare il dolore (TENS), sostituire gli aghi dell’agopuntura ( Micro Current Stimulation ), alleviare i tremori nella malattia di Parkisons ( Deep Brain Stimulation ), regolare i cuori ( Pace Makers ), rafforzare i muscoli ( Stimolatori muscolari ), accelerare la guarigione delle ferite ( LED di specifiche lunghezze d’onda luminose e uso di energia radio pulsata ), accelerare la riparazione di ossa rotte (magneti pulsati), trattare i tumori (riscaldamento a induzione a radiofrequenza), migliorare l’assorbimento di droghe e farmaci (trattamento elettrochimico), tagliare i tessuti (bisturi elettrici), correggere e riparare la vista (laser con frequenze di luce specifiche).
I militari di diverse nazioni sono molto interessati agli effetti delle frequenze. Hanno sviluppato armi non letali che utilizzano frequenze di luce, suono ed elettromagnetismo. Dispositivi di guarigione che utilizzano specifiche frequenze di luce sono stati sviluppati dall’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e dalla NASA. Le frequenze di luce (670, 802, 880nm) favoriscono la guarigione di occhi danneggiati da laser e alcol metilico. Le stesse frequenze di luce possono guarire i danni causati alle membrane mucose della bocca dai farmaci chemioterapici [24] .
Una maggiore comprensione delle capacità dei dispositivi di frequenza e del loro utilizzo porterà all’alleviamento di molte malattie attualmente poco curate e alla completa guarigione di altre; il trattamento biochimico delle malattie non scomparirà, ma cambierà in modo significativo; verranno sviluppate nuove molecole che agiscono in simbiosi con i campi EM pulsati. Ciò è già avvenuto con specifiche lunghezze d’onda della luce. Il processo è noto come terapia fotodinamica (PDT). Specifiche frequenze (lunghezze d’onda) di luce vengono utilizzate per attivare i farmaci antitumorali che sono stati assorbiti dai tumori. Solo le aree in cui viene applicata la luce della frequenza corretta reagiscono. Questi effetti locali eliminano la tossicità generalizzata che fa ammalare i pazienti oncologici e spesso causa gravi danni ai tessuti sani.
Il futuro del trattamento delle malattie attraverso le frequenze riserva molti cambiamenti per tutti noi. Coloro che riconoscono il futuro e ne fanno parte fioriranno, mentre coloro che lo ignorano appassiranno e si spegneranno come foglie al freddo vento d’autunno.
James E. Bare, D.C.
Fonte: Archivi Privati
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