gli invisibili
Se ti piace l'articolo, condividilo

Nell’immagine sopra, un momento toccante della manifestazione con lancio di palloncini in memoria di chi non c’è più.

Sabato 17 settembre si è svolta a Roma una manifestazione molto particolare. Sono scesi in piazza circa 300 danneggiati da vaccino, gli “invisibili” di cui ho ascoltato le storie.

Gli “invisibili”

Li ho soprannominati gli “invisibili” poiché le loro storie di sofferenza non interessano il main stream e, pertanto, sono “invisibili” ai più.

Ascoltare le loro storie mi ha arricchito e, se si può dire, mi ha irritato tantissimo.

Storie di persone che hanno perso il lavoro a causa dei loro malanni post vaccinali, storie di persone che hanno sborsato migliaia di euro per farsi diagnosticare e per curare i danni cagionati dall’inoculazione “obbligatoria”, abbandonati dallo Stato ed ignorati dal sistema.

Persone che, dal momento dell’inoculazione, non sono più le stesse ed a cui lo Stato ha tolto ogni dignità di essere umano privandoli di tutto, del lavoro e della possibilità di concorrere nella vita sociale fino a togliergli la cosa più importante: la salute.

Trattati, per le patologie post vaccino, come ammalati psichiatrici ed isolati dai Medici di famiglia.

Molti di loro sono accomunati, nelle loro storie di dolore, da un episodio simile: molti Medici a cui i danneggiati si sono rivolti, alla fine del consulto, hanno proferito queste parole “sicuramente è stato il vaccino a causarvi questa patologia, però non glielo metterò mai per iscritto”.

Paura di essere additati come “No VAX”? Vigliaccheria?

Non è dato saperlo… però sicuramente questi Medici, servi del sistema, violano uno dei principi che si insegna per primo nelle facoltà di medicina:

Primum non nŏcēre (è una locuzione latina che significa per prima cosa, non nuocere) soprattutto in relazione alla iatrogenesi (dal greco iatròs, medico e γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι nascere; ciò che è causato dal medico o dalla medicina).

Fra obbligo vaccinale surrettizio, consensi informati non liberi e pertanto fasulli, assenza di qualsiasi anamnesi che possa dirsi così e discriminazioni ed isolamento delle persone che non hanno accettato l’imposizione, siamo tornati indietro di anni ai “Medici di regime” dove la medicina –  che non è una scienza, ma una pratica basata su scienze – la fisica, la chimica, la biologia, l’ecologia, l’economia – che differisce dalle altre tecniche perché il suo oggetto è un soggetto: l’uomo – , diventa – invece –  in mano alla politica ed alle case farmaceutiche “Scienza”.

Come FISI andremo avanti fino alla morte perseguendo un unico obiettivo:

mandare in carcere chi ha ammazzato 60.000 persone con la “Tachipirina e la vigile attesa e se non respiri vai in Ospedale”, ha reso invalidi gravi 24.000 persone e ammazzato 175 persone (Fonte del “sistema” AIFA e quindi sottostimati).

Con una Farmaco vigilanza attiva (e non passiva, come lo è ora) probabilmente avremmo assistito e certificato circa 2.500.000 esiti avversi gravi.

Anche in questo sono stati “malefici”, i bugiardini dei vaccini e gli esiti avversi contemplati dalle case farmaceutiche sono stati aggiornati decine di volte, a dimostrazione che i cosiddetti “vaccini” non erano sicuri ed erano invece sperimentali.

Abbiamo assistito alla più grande sperimentazione di massa mai vista finora in cui, uno Stato patrigno, ha nascosto morti ed invalidi, ha limitato le libertà di stampa pagando centinaia di milioni sotto forma di “sovvenzioni” ai maggiori giornali e TV ed ha messo in campo – militarmente – una campagna mediatica di terrore degna delle peggiori dittature.

Ognuno faccia le proprie deduzioni su quanto è accaduto, i Magistrati facciano il proprio dovere ed i cittadini comuni mandino a casa , il 25 di settembre, chiunque abbia partecipato con il proprio voto a questo vergognoso scempio.

Rolando Scotillo, Segretario Generale FISI

FONTE: fisinazionale.it

Gli “invisibili”…
Tag: