I nostri tentativi sono andati a buon fine:
sono stato ricevuto dal Ministro dell’Istruzione in persona, il professor Giuseppe Valditara, col quale ho potuto confrontarmi direttamente, su ciò che ci sta a cuore.
Avevo già incontrato anche il Sottosegretario all’Istruzione, On. Paola Frassinetti, ma desideravo davvero chiudere quest’anno di battaglia contro l’ideologia gender e la Carriera Alias essendo certo che fosse il Ministro stesso, in persona, ad ascoltare e raccogliere le nostre preoccupazioni in merito.
Ce l’abbiamo fatta, obiettivo raggiunto!
Ho consegnato nelle mani del Ministro un faldone pieno di documenti, tra cui:
> Le 68.911 firme raccolte dalla nostra petizione contro l’ideologia gender, la Carriera Alias, i bagni “neutri” e l’uso di lettere e simboli estranei alla grammatica italiana per eliminare le desinenze maschili e femminili (come asterischi e “schwa”);
> Un dossier contenente le CENTINAIA di iniziative ideologiche nelle scuole di tutta Italia che abbiamo ricevuto e gestito negli ultimi anni, aggiornato a questo dicembre ;
> Una dettagliata analisi giuridica sulla illegittimità della “Carriera Alias” adottata dalle scuole italiane;
> Una copia delle oltre 150 diffide spedite nei giorni scorsi alle scuole che hanno approvato la Carriera Alias;
> Il vademecum Protagonisti nelle Scuole che abbiamo realizzato per aiutare i genitori a capire come funziona il sistema scolastico al fine di parteciparvi attivamente, anche per gestire l’eventuale tentativo di introdurre in classe attività ideologiche ;
> Un rapporto col clamoroso risultato del sondaggio nazionale che abbiamo commissionato all’Istituto Noto, secondo cui l’80% degli italiani vuole che le famiglie siano sempre preventivamente informate sulle attività che la scuola intende svolgere sui temi della sessualità e dell’affettività (oggi questo non accade quasi mai!).
Si è trattato di un primo incontro conoscitivo e confido di poterne avere altri prossimamente per fare ulteriori segnalazioni e approfondire i temi accennati.
Per ora, siamo estremamente soddisfatti di aver chiuso il 2022 avendo potuto rappresentare le nostre istanze e le nostre preoccupazioni direttamente al Ministro, dopo mesi pieni di iniziative in tutta Italia per denunciare l’inaccettabile colonizzazione ideologica nelle scuole ad opera delle associazioni LGBTQIA
Jacopo Coghe
Fonte: provitaefamiglia