Fibre tessili per l’isolamento termico:una soluzione vincente
Lino, canapa e lana di pecora: ecco un focus sulle fibre tessili utilizzate per isolare termicamente la nostra abitazione
A cura di: Fabiana Valentini
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Le temperature rigide dell’inverno ci ricordano che è arrivato il momento di pensare al tema dell’isolamento termico, fondamentale per determinare la vivibilità della propria casa.
Come rendere la nostra abitazione “a prova d’inverno”? La risposta è la seguente: scegliere con attenzione i materiali che riducano le perdite di calore in inverno e che garantiscano ambienti freschi in estate.
L’esigenza di una casa confortevole si sposa con la crescente attenzione verso prodotti naturali ad alte prestazioni: ecco che le fibre tessili diventano isolanti sempre più richiesti in architettura.
Canapa, lino, ma anche lana di pecora e fibra di cocco: in questo focus scopriremo le caratteristiche e le peculiarità delle fibre tessili.
Cosa sono le fibre tessili
Le fibre tessili sono costituite da un insieme di prodotti fibrosi uniti attraverso la filatura, in fili sottili, resistenti e flessibili.
Trovano impiego principalmente nell’industria tessile fino ad essere trasformate in tessuti o magline, ma possono essere utilizzate anche per la realizzazione di isolanti termici.
E’ possibile classificare le fibre tessili in fibre naturali, ossia quelle esistenti in natura, fibre chimiche, prodotte dall’uomo attraverso l’uso della chimica, e fibre animali.
Per la realizzazione dello strato isolante viene data priorità all’utilizzo delle fibre naturali.
Fibre tessili come isolanti: ecco quali utilizzare
Il lino
Il lino riporta alla mente ampi e freschi vestiti estivi: non tutti sanno che questo materiale viene utilizzato anche nel campo edile per realizzare pannelli isolanti.
Il lino permette di creare ottime condizioni d’isolamento grazie al suo ridotto fattore di conducibilità termica: questa fibra tessile regalerà alla vostra abitazione ambienti caldi e confortevoli in inverno.
È disponibile in commercio in pannelli, rotoli oppure in feltri o manicotti: il lino si presta a diverse le soluzioni per ottimizzare l’isolamento termico delle abitazioni.
Alla sua capacità d’isolante termico si unisce quella d’isolante acustico: il lino, infatti, è dotato di ottime proprietà fonoassorbenti.
Ma le caratteristiche positive di questa fibra naturale si estendono anche alla sua igroscopicità: il lino è in grado di assorbire le molecole d’acqua regolando così il livello di umidità presente nell’aria.
Elemento importante è la sostenibilità di questa fibra tessile, un materiale in grado di rigenerarsi in maniera rapida: la sua coltivazione non richiede lavori intensivi né uso di pesticidi ed è completamente riciclabile al termine del suo ciclo di vita.
La canapa
I pannelli in fibra di canapa offrono delle ottime prestazioni termo-acustiche.
Per realizzare questa tipologia di prodotto isolante viene utilizzata la specie appartenente alla Cannabis Sativa, la cui coltivazione è regolata dal Ministero delle Politiche Agricole.
Per realizzare i pannelli in canapa vengono utilizzate le fibre meno pregiate della pianta le quali sono trattate con sali di boro per migliorarne la resistenza al fuoco.
Sintetizza il carbonio e riduce le emissioni di anidride carbonica: la canapa rende gli ambienti più salubri aiutando a combattere la presenza di sostanze inquinanti nell’aria.
Perché la canapa è una risorsa per l’isolamento termico? Questa fibra tessile garantisce traspirabilità, è resistente all’attacco degli insetti ed è dotata di buona igroscopicità.
La canapa, proprio come il lino, è una risorsa eco-friendly poiché è totalmente riciclabile al termine del suo ciclo di vita.
La fibra di canapa permette di abbattere i costi: è stato stimato che l’utilizzo di questo materiale permette di risparmiare fino al 50% nei consumi energetici.
La lana di pecora
Oltre alle fibre tessili provenienti dai vegetali come canapa e lino, vi descriviamo anche le caratteristiche della lana di pecora, una valida alternativa ai materiali isolanti sintetici.
Perché utilizzare la lana di pecora? Questo filato è un termoregolatore naturale, ha ottime proprietà fonoisolanti, oltre a essere elastico e traspirante.
La lana di pecora è un materiale sostenibile: la sua produzione ha un impatto ambientale ridotto in quanto viene utilizzata lana di scarto della tosatura.
Questo materiale acquista una funzione del tutto nuova: quella di termoisolante in edilizia.
È perfetta per essere sfruttata nelle intercapedini, per isolare le coperture oppure per realizzare l’isolamento a cappotto: scegliere questo materiale significa optare per una fibra dalle buone prestazioni, idrorepellente e igroscopica.
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Fonte: Infobuilenergia