Fauci? Il libro di Robert Kennedy sui retroscena del Covid
Il libro inchiesta di Robert Kennedy jr. (figlio di Bob) sul “Vero Anthony Fauci”, non è solo un’inchiesta su quello che è stato il più celebre virologo del mondo ai tempi della pandemia di Covid. Ma è un’indagine a tutto tondo su come funziona Big Pharma e le sue numerose connessioni con lo Stato profondo.
A distanza di tre anni dallo sbarco del Covid in Italia, comincia a dissiparsi un po’ della cortina fumogena mediatica che venne alzata allora e a seguire.
La tracotanza e la sicumera delle virus star si è abbassata.
Ci vorrà ancora tempo per far emergere tutta la verità su quello che è accaduto.
Qualche giorno fa uno dei principali protagonisti della narrazione mediatica, il dottor Anthony Fauci,
idolatrato come un guru dalla stampa progressista di tutto il mondo, ha iniziato quella che è probabilmente l’inizio di una tattica di prudente ripiegamento rispetto ai vaccini anticovid.
Per oltre due anni proposti come l’unica soluzione alla pandemia, con una efficacia e una sicurezza mai messi in discussione anche di fronte all’evidenza di ciò che andava accadendo sotto gli occhi di tutti.
Oggi autorevolmente riconosciuto anche dalle stesse aziende produttrici: la mancata interruzione della trasmissione del virus e gli effetti collaterali anche gravi.
Ora Fauci, nelle scorse settimane ha prodotto un articolo:
Rethinking next-generation vaccines for coronaviruses, influenzaviruses, and other respiratory viruses (Cell Host & Microbe 31, January 11, 2023) in cui definisce l’efficacia dei vaccini mRNA utilizzati in questi anni come “subottimale”.
Un neologismo che non ha alcun significato scientifico. In che senso “subottimale”? Come disse qualcuno, il vaccino “funzionicchia.
Questo sostanziale subfallimento, per Fauci è dovuto alla breve durata
dell’efficacia, alla facile selezione di nuove varianti, agli effetti collaterali della Spike ed infine sulla tecnologia forse non del tutto adatta per far produrre IgA .
Eppure, c’era chi già da tempo metteva in discussione quello che la stampa idolatrava chiamandolo America’s Doctor, il medico d’America.
“Gli insuccessi del dottor Fauci nel raggiungere obiettivi di salute pubblica durante la pandemia da Covid-19 non sono errori anomali, bensì in linea con una tendenza ricorrente a sacrificare la salute e la sicurezza pubbliche sull’altare del profitto e dell’interesse delle case farmaceutiche”.
Sono parole dell’avvocato Robert Francis Kennedy jr, colui che si è battuto con tutto l’ardore delle sue origini irlandesi durante la pandemia.
Del figlio di Bob Kennedy, è stata appena pubblicata in Italia un’opera intitolata significativamente Il vero Anthony Fauci, editrice Byoblu.
Il sottotitolo del libro esplicita peraltro che non si tratta di una semplice biografia del celebre virologo: Bill Gates, Big Pharma e la Guerra Globale contro la Democrazia e la Salute Pubblica.
Attraverso questo documentatissimo volume, Kennedy mette in luce gli aspetti più inquietanti della cupola che ha tirato le fila della gestione pandemica: dagli esperimenti di Fauci sul “guadagno di funzione” finalizzati a ingegnerizzare dei super-microbi pandemici ( in virologia il “guadagno di funzione “consiste nel produrre, su un organismo, delle modificazioni genetiche – chiamate anche mutazioni attivanti – in grado di determinare l’acquisizione di una nuova funzione o il potenziamento di una preesistente) così come la sua strategia durata due decenni volta a indire false pandemie allo scopo di promuovere nuovi vaccini e farmaci e gonfiare i profitti dell’industria farmaceutica.
Tutte le strategie messe in atto da lui durante il Covid,
compreso l’aver soppresso e boicottato prodotti competitivi con margini di profitto inferiori anche a costo di prolungare le pandemie e sacrificare migliaia di vite umane.
Kennedy parla di un tentativo di “demolizione controllata” della democrazia, perpetrata da parte del World Economic Forum, di Big Pharma, ma anche dalla Cia.
Come rivela l’avvocato americano, a lungo tempo ha a che fare con vaccini, virus, farmaci, con la trasformazione del cancro in arma, con le armi biologiche, e naturalmente con massicce operazioni di propaganda allo scopo di controllare tanto gli statunitensi come i cittadini di numerosi Paesi.
Certamente questo libro e il suo autore
verranno liquidati come no-vax, complottisti a con altri epiteti, ma leggere certi capitoli sostenuti da ampie documentazioni sulle frodi relative all’HIV/AIDS, sulla sperimentazione del farmaco AZT (azidotimidina], nonché sugli esperimenti illegali sui bambini, non può che far pensare.
Fonte: lanuovabq