Un robot fiabesco vola
grazie al potere del vento e della luce
FAIRY—Flying Aero-robots
Il progetto FAIRY è iniziato nel settembre 2021 e durerà fino all’agosto 2026.
Il robot volante è studiato in collaborazione con il Dr. Wenqi Hu del Max Planck Institute for Intelligent Systems (Germania) e il Dr. Hang Zhang dell’Università di Aalto.
Lo sviluppo di polimeri che rispondono agli stimoli ha portato a una vasta gamma di opportunità legate ai materiali per i robot dal corpo morbido di prossima generazione su piccola scala e controllati in modalità wireless.
Da tempo gli ingegneri sanno come utilizzare questi materiali per realizzare piccoli robot in grado di camminare, nuotare e saltare. Finora nessuno è riuscito a farli volare.
I ricercatori del gruppo Light Robots dell’Università di Tampere stanno ora studiando come far volare materiale intelligente.
Hao Zeng, Academy Research Fellow e leader del gruppo, e Jianfeng Yang, un ricercatore di dottorato, hanno escogitato un nuovo design per il loro progetto chiamato FAIRY—Flying Aero-robots based on Light Responsive Materials Assembly.
Hanno sviluppato un robot per l’assemblaggio di polimeri che vola grazie al vento ed è controllato dalla luce.
FAIRY—Flying Aero-robots
Hao Zeng spiega:
“Superiore alle sue controparti naturali, questo seme artificiale è dotato di un attuatore morbido.
L’attuatore è realizzato in elastomero cristallino liquido sensibile alla luce, che induce azioni di apertura o chiusura delle setole all’eccitazione della luce visibile”
“La fata può essere alimentata e controllata da una fonte di luce , come un raggio laser o un LED”
Ciò significa che la luce può essere utilizzata per modificare la forma della minuscola struttura simile a un seme di tarassaco. La fata può adattarsi manualmente alla direzione e alla forza del vento cambiando la sua forma. Un raggio di luce può anche essere utilizzato per controllare le azioni di decollo e atterraggio dell’assieme polimerico.
La fata artificiale sviluppata da Zeng e Yang ha diverse caratteristiche biomimetiche.
Grazie alla sua struttura ad alta porosità (0,95) e leggera (1,2 mg), può facilmente galleggiare nell’aria diretta dal vento. Inoltre, una generazione di anelli di vortice separati e stabili consente viaggi assistiti dal vento a lunga distanza.
FAIRY—Flying Aero-robots
Secondo Zeng, esiste il potenziale per applicazioni ancora più significative.
“Sembra fantascienza , ma gli esperimenti proof-of-concept inclusi nella nostra ricerca mostrano che il robot che abbiamo sviluppato fornisce un passo importante verso applicazioni realistiche adatte all’impollinazione artificiale”
In futuro, milioni di semi artificiali di tarassaco che trasportano polline potrebbero essere dispersi liberamente dai venti naturali e quindi indirizzati dalla luce verso aree specifiche con alberi in attesa di impollinazione.
“Ciò avrebbe un enorme impatto sull’agricoltura a livello globale poiché la perdita di impollinatori a causa del riscaldamento globale è diventata una seria minaccia per la biodiversità e la produzione alimentare”
Tuttavia, molti problemi devono essere risolti prima.
Ad esempio, come controllare in modo preciso il punto di atterraggio e come riutilizzare i dispositivi e renderli biodegradabili?
Questi problemi richiedono una stretta collaborazione con scienziati dei materiali e persone che lavorano sulla microrobotica.
FONTE: techxplore.com