Dott. Dario Miedico
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Non solo Covid:
“Le vaccinazioni possono uccidere i bambini”
La storia del Dott. Dario Miedico radiato da 7 anni

La radiazione del dott. Dario Miedico dovrà essere riesaminata.
Lo scorso 9 aprile la Cassazione ha annullato la decisione di secondo grado della CCEPS, la Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, che il 3 maggio 2021 aveva confermato quanto stabilito dall’Ordine dei Medici di Milano nel 2017 fissando il più severo dei provvedimenti disciplinari nei confronti del medico legale a causa delle opinioni espresse in tema di vaccinazioni.

Secondo i giudici della Cassazione la CCEPS, ossia la Commissione che si è pronunciata in secondo grado sul provvedimento di radiazione stabilito dall’Ordine dei Medici di Milano, avrebbe dovuto essere formata da almeno cinque componenti invece che da quattro per poter deliberare legittimamente, ed è per questo motivo che adesso tutta la vicenda dovrà essere riesaminata.
In sostanza la Cassazione si è limitata a rinviare la questione nuovamente alla CCEPS riunita in diversa composizione.

Il dott. Dario Miedico, insieme a vari altri esperti, era stato anche uno dei firmatari di una lettera inviata nell’ottobre 2015 all’allora presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi per sostenere la necessità di un vero consenso informato da parte dei genitori.
Era stato accusato di

“aver fatto propaganda contro le vaccinazioni pediatriche in contrasto con le indicazioni nazionali e internazionali, con le disposizioni del sistema sanitario nazionale e le direttive regionali, nonché con le evidenze della letteratura scientifica disponibile”

e per questo, etichettato come no vax da alcuni giornali e TV.

In realtà il Dottor Miedico ha sempre dichiarato di non essere a priori contro i vaccini, piuttosto contro qualsiasi obbligo.
E non a caso la sua radiazione arrivò proprio nel 2017, anno in cui l’allora ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, era riuscita a far introdurre dieci vaccinazioni obbligatorie per i bambini e ragazzi da zero a sedici anni (ne aveva inizialmente proposte dodici).

Dott. Dario Miedico
Non c’è 2 senza 3

Il severo provvedimento disciplinare, dunque, è andato ad inserirsi in un contesto politico nazionale molto caldo dal momento che nei mesi precedenti già un altro medico, il dottor Roberto Gava, era stato radiato dall’Ordine di Treviso.
Anche lui era tra gli estensori della lettera che sollevava perplessità sui vaccini, anzi il primo firmatario.

“Fuori due”, aveva commentato sull’onda dell’entusiasmo Roberto Burioni, medico del San Raffaele ringraziando pubblicamente Carlo Alberto Rossi presidente dell’Ordine dei Medici di Milano.

Ben presto, a queste due prime radiazioni se ne sarebbe aggiunta una terza, quella della dottoressa Gabriella Lesmo.

Così furono puniti tre medici simbolo dell’approfondimento scientifico sulle criticità delle vaccinazioni.
Furono tre “lezioni” plateali che dovevano servire a scoraggiare qualsiasi altra voce, nel caso qualcun altro fosse nuovamente intenzionato a mettere in discussione modalità, tempistiche e imposizioni più o meno ricattatorie con le quali si sarebbero affrontate le future campagne vaccinali.

Se da un lato si ebbe la dimostrazione concreta della fine dell’articolo 4 del Codice di deontologia medica (che declama la libertà e l’indipendenza della professione, l’autonomia e la responsabilità del medico) – già la FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, nel luglio 2016 aveva emanato un documento, tuttora in vigore, che stabilisce che

“per un medico costituisce infrazione deontologica sconsigliare una vaccinazione”

dall’altro fu anche l’inizio di ciò che poi avremmo visto palesarsi in modo più evidente quattro anni dopo, quando nuovamente gli ordini professionali hanno preso severi provvedimenti disciplinari verso tutti quei medici che hanno espresso opinioni critiche nei confronti dei vaccini anti COVID-19 rifiutando di vaccinarsi e vaccinare.

Estratto dell’intervista al dott. Dario Miedico

Per tutti i vaccini si può parlare di rischi?

“Il vaccino è un atto sanitario e, come per tutti gli atti sanitari, devono essere valutati i vantaggi per la salute ma anche i rischi possibili. Tutti i vaccini presentano rischi e quindi sono causa di danni perché, oltre al resto, contengono tutta una serie di sostanze pericolose. Di queste sostanze alcune sono notoriamente tossiche, altre sono potenzialmente tossiche, di altre invece si scoprirà, magari tra molti anni, che sono tossiche. Stiamo parlando di decine e decine di sostanze diverse contenute nei vaccini che sono pericolose per l’organismo umano. Quindi, per l’organismo più delicato dei bambini, a maggior ragione se si tratta di bambini con problematiche o bambini geneticamente predisposti o prematuri.”

La Legge Lorenzin doveva essere rivista dopo tre anni dall’entrata in vigore, cioè nel 2020, invece è ancora lì e né i politici né i pediatri hanno voluto prendere posizione.

“Io sono un sostenitore della nostra Costituzione a tutti i costi, ma siamo in un Paese che ha tradito la Costituzione. L’articolo 32, con tutto ciò che è successo, è stato stracciato. In base a questo articolo non è assolutamente conforme alla Costituzione obbligare qualcuno a un trattamento sanitario perché anche la Legge ha il limite del rispetto della persona umana. La questione per me indiscutibile è che si deve essere adeguatamente informati per poter scegliere in consapevolezza. I genitori, quindi, devono assolutamente essere informati e devono poter liberamente scegliere per la salute dei loro figli.”

Da molti mesi le cronache locali stanno danno notizie di decessi improvvisi e moltissime persone lamentano di aver perso la salute, qual è il suo pensiero in merito alle testimonianze e alle denunce che hanno iniziato a susseguirsi all’indomani dell’inoculazione dei farmaci anti-Covid?

“Le responsabilità di tutto ciò che abbiamo vissuto col Covid stanno in gran parte in capo agli Ordini professionali che non hanno lasciato i medici liberi di operare secondo scienza e coscienza, ma le responsabilità coinvolgono anche Ministeri, non solo quello della Salute, gruppi di ricerca e soprattutto la scienza e i mass-media che si sono dimostrati assolutamente asserviti ai poteri economici e alle multinazionali farmaceutiche, chimiche, di prodotti sanitari, etc etc.”

Leggi l’intera intervista al link sotto
FONTE: ComeDonChisciotte

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