Far funzionare un motore diesel col Gpl: “Così diventa ecologico”. Un’azienda lo fa: ecco come.
Il bifuel consentirebbe ai mezzi a gasolio più datati di non inquinare. Milano lo riconosce, Firenze ancora no
Diesel-Gpl
Firenze, 2 dicembre 2023 – La soluzione per rendere ecologici i ‘vecchi’ motori a gasolio anche più di quelli di ultimissima generazione?
C’è e leader della tecnologia del settore è un’azienda tutta Toscana, la Eco World Gas di Sansepolcro.
Il paradosso è che mentre in tante città del Nord è ammessa per derogare ai blocchi del traffico, proprio nel capoluogo toscano ancora no.
“Tramite il nostro sistema Diesel-Gpl, omologato dal ministero dei Trasporti secondo le modalità indicate dalla circolare protocollo 220/ME/C2 con Dgm numero 59693, riusciamo a far funzionare il motore diesel con una miscela di 60 per cento gasolio e 40 per centro Gpl.
Permette un abbattimento di polveri sottili fino al 70per cento, fino al 30 per cento di CO2 e fino a un 20 per cento di abbassamento delle emissioni di azoto Nox – spiegano gli amministratori della Eco World Gas Jordan Radev e Vincenzo Mosca –.
Milano ha riconosciuto l’efficacia di questo sistema scrivendolo chiaramente nella norma e permette la circolazione anche in zona B.
Stessa cosa Padova, Vicenza e molte altre città del Nord, ora si sta per adeguare Torino”.
“Come azienda – aggiunge – cerchiamo di sensibilizzare le persone, ma ancor più le istituzioni: abbiamo circa 37 milioni di veicoli diesel inquinanti in Italia e non è immaginabile sostituirli tutti nel breve periodo”.
“Le classi ambientali dei veicoli da assoggettare a limitazioni di circolazione (nella fattispecie i diesel euro 5) sono stabilite dall’accordo fra ministero dell’Ambiente e Regione Toscana, di cui il Comune è solo soggetto attuatore – commenta Palazzo Vecchio –.
La facoltà di deroga del Comune riguarda specifiche categorie di utenti che devono svolgere particolari attività o comunque ai quali per una pluralità di ragioni deve essere garantita la possibilità di accesso all’area oggetto del divieto, ma non ha invece la facoltà di derogare sulle classi ambientali dei veicoli oggetto di divieto”.
“Per quanto riguarda le casistiche delle altre città – concludono da piazza della Signoria – gli accordi con il ministero sono su base regionale e quello con la Regione Toscana parla di blocco dei diesel euro 5. Probabilmente occorrerebbe un approfondimento fra ministero e regione su questo tema”.
Carlo Casini
Fonte: lanazione