Dovremo ancora pagare molti milioni per i vaccini che dovevano essere utili a contrastare la pandemia da Covid 19. Molti soldi sono stati destinati a questo tipo di acquisti, ma potevano esserci soluzioni alternative, alcune delle quali provenienti dai nostri centri di ricerca nazionali. Maurizio Federico responsabile del Centro nazionale per la Salute globale dell’Istituto Superiore di Sanità racconta i dettagli di una ricerca svolta appunto da ricercatori italiani su territorio nazionale: “Abbiamo cercato di contribuire in qualche modo ad arginare questo discorso del Sars Cov 2, della pandemia. Io ho la responsabilità di un gruppo di ricerca, avevamo sperimentato con successo una forma di immunogeno, un vaccino contro determinati tipi di tumori e noi abbiamo provato ad applicare questa metodologia, questa piattaforma, al Sars Cov 2. Abbiamo speso molta energia in questi tre anni, abbiamo messo a punto una piattaforma vaccinale, un metodo di immunizzazione contro il Sars Cov2 che ha avuto dei successi e dei successi importanti dal punto di vista sperimentale, perché il passetto successivo per adesso non c’è stato concesso“.
Dipendenti pubblici, stipendiati dallo Stato che avrebbero potuto col loro lavoro essere utili a contrastare in maniera efficace un virus che ha segnato le nostre vite per più di due anni, come sottolinea Duranti: “Siete eccellenze italiane, rappresenti un ricercatore che qualcosa vuole fare ma che ha sempre un bastoncino tra le ruote che lo ferma… Abbiamo quindi ricercatori italiani professionisti e eccellenze che possono ovunque sono già pagati dallo stato cioè se mettessero a disposizione questi fondi ai dipendenti pubblici che fanno già il loro lavoro“.
Prova a spiegare le dinamiche di quanto accaduto a livello di ricerca medica il Dottor Vanni Frajese: “La ricerca, anche quella sponsorizzata per esempio dal pubblico, i miliardi che vengono versati, finiscono incanalati sempre negli stessi rivoli che sono quelli che hanno il potere, chiamiamolo politico e organizzativo. All’interno del mondo scientifico stesso ci sono queste correnti che fanno riferimento a determinati nomi che poi ci hanno i loro yes men. Per cui questa pioggia di soldi arriva alle persone che non sono completamente affini al sistema e quindi in qualche maniera vengono scartate perché per entrare nel sistema tu devi dire di si a qualunque cosa ti venga chiesta. Al momento i dati ci dicono che il vaccino per il Covid più efficace al mondo è stato quello cubano e l’ha fatto un biotecnologo italiano, che qui nessuno per dire ha voluto seguire con la tecnologia classica, cioè con una proteina purificata. Sarebbe stata all’epoca comunque la cosa più logica da fare davanti a una malattia nuova. Uso la tecnica di cui conosco pregi e difetti molto bene, la faccio nella maniera migliore possibile, così ho tolto un grado di complessità del sistema“.
Fonte: Radio Radio TV