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Covid, nuove vaccinazioni ferme, quarte dosi al palo

Senza obblighi solo una persona su 4 del target individuato ha fatto la seconda dose booster, in calo di un ulteriore 23% dalla settimana precedente.

Aumentano nuovamente i ricoveri per covid, con covid ed i decessi di persone covid positive.

Vaccinate, non vaccinate o, formalmente, stando ai protocolli e alle regole introdotte che sanciscono il calo di copertura dopo i 120 giorni, non protette.

La conferma arriva dai dati settimanali Gimbe.

Se consideriamo anche solo le persone che si sono fermate alla seconda dose senza sottoporsi alla terza, ne contiamo 7,3 milioni.

Se a queste si aggiungono i 2,4 milioni di persone che hanno fatto la terza dose da più di 120 giorni, entrando così in un regime di scopertura vaccinale, allora si sale quasi a dieci milioni.

Persone che, se applicassimo parametri e linguaggi utilizzati negli ultimi due anni, sarebbero considerati e bollati come no-vax. Anche dopo due dosi. Dati che, stando alle considerazioni del presidente della Fondazione Gimbe Cartabellotta,  renderebbero sovrastimato il tasso di copertura.

‘Considerato che la platea per la terza dose non viene aggiornata dal 20 maggio- precisa Cartabellotta- il tasso di copertura è sovrastimato in quanto non include né i circa 60 mila nuovi vaccinati dal 21 maggio né circa 2,4 milioni di persone che hanno superato i 120 giorni dal completamento del ciclo primario al netto delle persone che nel frattempo hanno contratto l’infezione’.

Sono 7,32 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster,  pari al 12% della platea, 
La platea per il secondo richiamo (quarta dose) è di 19,1 milioni di persone.

In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 17 settembre, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 27,6% (poco più di uno su 4), con nette differenze regionali: dal 12,4% della Calabria al 41,3% del Piemonte.

Il dato da record in calo si registra nelle nuove vaccinazioni.

Nella settimana 2-8 dicembre in costante calo risoetto alla settimana precedente: 900, a livello nazionale, rispetto ai 1.158 della settimana precedente (-22,3%). ‘Nell’ultima settimana il numero di nuovi vaccinati è sceso sotto le mille unità- evidenzia Cartabellotta- un dato così basso non si era mai registrato dall’inizio della campagna vaccinale’. 

Fonte: lapressa

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