Ecco la prima scuola senza libri:
a Bologna si studia con l’Ipad
“Così innoviamo la didattica”
Da gennaio via alla sperimentazione in due classi dell’Ipsas Aldrovandi Rubbiani: coinvolti 45 ragazzi.
Alla fine delle lezioni, lui resterà in classe, in un apposito carrello da cui loro potranno prenderlo la mattina dopo.
Lui è un iPad; loro sono i 45 studenti della prima AE e della terza AE dell’indirizzo economico dell’Ipsas Aldrovandi Rubbiani di Bologna.
Ai 45 alunni vanno poi aggiunti i 25 docenti, inclusi anche quelli di sostegno, ovvero che affiancano gli alunni con disabilità.
A tutti, l’Aldrovandi Rubbiani darà in dotazione un iPad, che debutterà tra i 45 banchi da gennaio.
Così innoviamo la didattica
La preside Teresa Pintori:
“Un investimento per innovare la didattica e abbattere la dispersione scolastica”.
A settembre, poi, tutte le future prime dell’indirizzo aziendale saranno Digital class, quindi dotate del device.
Rivoluzione iPad all’Aldrovandi Rubbiani che, appunto, nelle due classi di viale Vicini, farà partire una sperimentazione che non ha uguali in città, soprattutto tra i professionali: utilizzare l’iPad al posto dei libri di carta per studiare, ma anche per i compiti e le lezioni.
FONTE: Il Resto del Carlino