Le parole di Silvio Berlusconi su Volodymyr Zelensky sono destinate ad avere ripercussioni sugli equilibri di governo ma non nell’immediato, come nel voto delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Alessandra Ghisleri, direttrice dell’istituto di sondaggi Euromedia Research, a Coffee break su La7 analizza il “peso” delle dichiarazioni del leader di Forza Italia ( “Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”, ha detto il Cav. “Io a parlare con Zelensky, se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato, perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili).
Non è la prima vota che Berlusconi rende affermazioni di questo tipo. “Ci ha abituato a essere sempre diretto in certe dichiarazioni – spiega la sondaggista – sicuramente quello che gli italiani pensano è molto vicino a quello che ha detto Silvio Berlusconi”. Ad esempio sull’invio di armi: “Gli italiani sono sempre stati contrari perché leggono questo come un’entrata in guerra anche se indiretta”.
L’opinione pubblica è preoccupata per la guerra e per le tensioni internazionali, come lo scontro sui palloni spia tra Usa e CIna. “Joe Biden e Xi Jinping sono lontani, l’Ucraina invece è in Europa, abbiamo la guerra alle porte”, argomenta Ghisleri. C’è paura di un conflitto globale e gli italiani possono condividere, nelle parole di Silvio Berlusconi, che anche l’Ucraina deve fare un passo verso il negoziato. Ghisleri ricorda come molti italiani pensino perfino che sia giusto trattare con Vladimir Putin anche senza Kiev.
Dal punto di vista politico le parole di Silvio Berlusconi “fanno molto clamore soprattutto rispetto a quello che è il rapporto con Giorgia Meloni e tutti i grandi capi di Stato”, non ultimo quello con il presidente francese Emmanuel Macron.
Fonte: DC NEWS