Corto raggio
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Francia:
Aerei vietati per le tratte brevi
se c’è il treno,
l’Europa dice sì

Lo scorso giovedì 1 dicembre la Commissione europea ha approvato un piano proposto dalla Francia nel 2021 che prevede lo stop ai voli nazionali di corto raggio per i quali esista un’alternativa ferroviaria che richieda meno di due ore e mezza di percorrenza.

L’iniziativa permetterebbe in questo modo di ridurre le emissioni dei mezzi aerei, altamente inquinanti, sostituendoli con un’alternativa più ecologica ma altrettanto efficiente in termini di tempistiche.

Al momento la misura prevede la cancellazione di sole tre tratte per un periodo di tre anni, al termine del quale la Commissione valuterà l’impatto del cambiamento.

Queste sono comunque le condizioni previste per le cancellazioni dei voli a corto raggio:

  • il collegamento ferroviario dovrà essere garantito più volte al giorno, e senza cambio di treno;
  • e dovrà anche essere bidirezionale, con viaggi di andata e ritorno sulla stessa tratta;
  • le frequenze dovranno essere sufficienti e sempre ad orari adeguati per i passeggeri;
  • tra partenza e ritorno in treno, il viaggiatore deve poter restare almeno 8 ore nella città di arrivo.

Come ovvio, la legge francese che taglia i voli brevi rappresenta un precedente per tutte le altre Nazioni comunitarie.

In Italia collegamenti aerei come quello tra Roma e Firenze, che Ita Airways ha sperimentato nel 2022 prima di sospenderlo a giugno per scarsità di passeggeri, non avrebbe più ragione di tornare in pista, ma oltre a questo non ce ne sarebbero molti altri da aggiungere.

FONTE: ferrovie.info

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