Commissione di inchiesta Covid USA
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Le conclusioni della commissione di inchiesta USA sul Covid mostrano che l’aria sta cambiando

In fondo che sarà mai aspettare cinque anni per conoscere la verità?
Rischia di essere questo il destino di chi si informa da tv e stampa tradizionali, che, da alfieri del pensiero critico, paiono in epoca Covid essersi ridotti a gazzettini di propaganda di una narrativa ufficiale che non è mai stata davvero credibile.
È proprio una fonte che più ufficiale non si può, la Commissione di inchiesta Covid istituita dal Congresso Usa, a svelare il bluff, raccontando in quasi seicento pagine che la narrativa pandemica offerta da istituzioni e giornali era sostanzialmente falsa e che la realtà era invece in buona parte corrispondente a quella raccontata da coloro che istituzioni e giornali chiamavano sprezzantemente “complottisti”.

Il report finale della Commissione USA ha richiesto due anni di lavoro.
Ne riporto qui le principali conclusioni, tralasciando i temi di interesse specifico statunitense come la gestione delle RSA nello stato di New York e l’appropriatezza delle spese sostenute dal governo USA.

Link da cui scaricare l’intero documento.

Commissione di inchiesta Covid USA
Origine del Sars-Cov2

1) La pandemia ha avuto molto probabilmente origine da una fuga del virus dal laboratorio biotecnologico di Wuhan, in cui si svolgevano esperimenti di guadagni di funzione (potenziamento di virus letali).

2) La ricerca scientifica ripetutamente citata da media e istituzioni sanitarie per screditare l’origine artificiale del virus era stata caldeggiata da Fauci e redatta da scienziati compiacenti al fine di deviare l’attenzione dalla verità. 

3) La società statunitense Eco-Alliance usava i  finanziamenti ricevuti dalle istituzioni sanitarie USA per facilitare esperimenti di guadagno di funzione presso il laboratorio di Wuhan, tra i quali ricerche sulla costruzione di coronavirus chimerici. 

4) Le istituzioni sanitarie americane non monitorano adeguatamente gli esperimenti di guadagno di funzione, ponendo una minaccia seria sia alla salute pubblica che alla sicurezza. 

5) Governo e istituzioni sanitarie americane hanno sostenuto di non essere coinvolti in  esperimenti di guadagno di funzione, giocando sul significato delle parole, come Fauci, o nascondendo evidenze, come hanno fatto membri del suo staff.

La gestione della pandemia

1) L’OMS è stato gravemente carente nella gestione Covid e il nuovo trattato pandemico che oggi propone non solo non risolve i problemi per un’eventuale nuova pandemia ma è tale da violare la sovranità degli USA e degli altri Stati.

2)  La regola del distanziamento sociale era arbitraria e non aveva alcuna base scientifica. Nella testimonianza che ha fornito a porte chiuse Fauci ha detto che semplicemente “è apparsa così”. 

3) Non ci sono prove che le mascherine abbiano avuto una qualche efficacia nel contenere la pandemia e per imporle la CDC si è basata su studi viziati. L’obbligo di mascherina ha causato danni soprattutto sui più giovani.

4)  I prolungati lockdowns hanno causato danni incommensurabili non solo all’economia ma anche alla salute fisica e mentale della popolazione, sopratutto alle fasce più giovani.

5) I passaporti vaccinali non avevano basi scientifiche.

6)  I CDC hanno posto sul mercato dispositivi per test Covid che sapevano non essere affidabili, rendendo impossibile quantificare la reale diffusione del Covid.

7) La decisione di chiudere le scuole non era supportata da alcuna evidenza scientifica.

8) La chiusura delle scuole ha comportato una diminuzione delle competenze degli studenti che avrà effetti duraturi. Inoltre ha causato seri danni fisici, mentali e comportamentali nelle giovani generazioni.

I “vaccini”

1) Contrariamente a quanto era stato promesso, i vaccini non impedivano né il trasmissione né la diffusione del virus. 

2) Gli obblighi vaccinali non avevano basi scientifiche. Si è violata la libertà personale della popolazione e forzata la libertà medica per imporre un vaccino nuovo che non aveva evidenze a supporto. Il governo ha affermato che seguiva la scienza ma in realtà avrebbe dovuto dire che chiedeva di vaccinarsi solo perché cosi aveva deciso lui. 

3) Gli obblighi vaccinali hanno causato enormi danni collaterali e sono stati molto probabilmente controproducenti.

4) Il governo e le istituzioni sanitarie hanno diviso consapevolmente la società epsonendo i non vaccinati al discredito sociale e alla perdita di lavoro, con la volontà esplicita di render loro la vita difficile per costringerli a vaccinarsi, nonostante sapessero che i vaccini non fermavano il contagio.

5) Il sistema di rilevazione degli eventi avversi da vaccino (VAERS) è insufficiente, non trasparente e ha fatto perdere di vista i segnali di allarme sulla sicurezza.

6) I CDC sono stati reticenti nella diffusione al pubblico dei dati del nuovo sistema di rilevazione degli eventi avversi (V-SAFE).

7) Il governo non ha riconosciuto adeguatamente i danni da vaccino. assicurando i relativi indennizzi. E’ paradossale chiamare “no-vax” coloro che chiedono di essere risarciti per danni da vaccino, essendosi ad esso sottoposti.

8) Le politiche pandemiche e in particolare gli obblighi vaccinali hanno violato la sacralità del rapporto medico-paziente, con conseguenze potenzialmente permanenti.

Menzogne, disinformazione e malafede di governo e istituzioni sanitarie

1) Il governo e le istituzioni sanitarie hanno consapevolmente attuato una pervasiva campagna di disinformazione sui temi Covid, tra le altre cose screditando l’origine artificiale del virus, negando l’efficacia delle cure, asserendo che i vaccini impedivano la trasmissione del virus ed esagerando la loro efficacia.

2) Il governo ha agito in maniera illegale per censurare le opinioni scientifiche dissenzienti, operando forti pressioni su Meta, Google, Amazon perché rimuovessero i contenuti corrispondenti.

3) Il governo americano ha operato pressioni perché si approvassero i booster pur in assenza di evidenze scientifiche sulla loro efficacia e sicurezza e ha ostacolato gli scienziati che esponevano perplessità. I booster sono stati approvati dai CDC contro il parere del comitato di esperti.

4) La rapidità dell’approvazione dei vaccini Covid da parte dell’FDA è stata dovuta a pressioni dell’amministrazione Biden, che ne voleva imporre l’obbligatorietà.

5) C’è stata un’azione coordinata da parte dalle istituzioni sanitarie per negare che la guarigione dal Covid fornisse un’immunità naturale e per tacitare chi lo evidenziava, in modo da poter vaccinare anche i guariti.

6) Il governo e le istituzioni sanitarie USA si sono impegnati in una duratura campagna per ostacolare con ritardi, confusioni, reticenze, manipolazione, occultamento ed eliminazione di prove i lavori della Commissione d’inchiesta, anche intimidendo testimoni chiave.

Considerazioni conclusive

In primo luogo, la mole di evidenze su cui la Commissione ha costruito le sue conclusioni dovrebbero far considerare le stesse incontestabili anche dai più scettici e renderle da ora in poi la base di partenza per ogni discussione sugli avvenimenti pandemici.

In secondo luogo, attendiamoci che lo sdoganamento di alcune verità prima dichiarate fantasiose teorie del complotto abbia un impatto significativo su analoghe indagini svolte nel resto del mondo, Italia compresa.
Nel nostro paese, peraltro, le misure restrittive e gli obblighi vaccinali sono stati notevolmente più duri di quelli USA e logica vuole che il giudizio debba essere ancora più pesante. 

Un altro elemento da sottolineare è la coerenza con cui i commissari indicano responsabilità penali di molti dei soggetti istituzionali oggetto di indagine, lasciando intendere che seguiranno incriminazioni.
Il compiacimento per una tale evenienza non ha a che fare con un senso di vendetta.
Non ci potrà mai essere pacificazione sociale rispetto a ciò che è stato senza che i responsabili siano chiamati a risponderne.
Sarà quella la prova che la società avrà compreso che in epoca pandemica sono stati commessi dei crimini, dichiarandosi disposta a non tollerarli nel futuro.
La punizione dei colpevoli è essenziale per dimostrare che certe azioni criminali non possono essere e non saranno più accettate, e verranno sanzionate ove accadessero ancora.

A fronte di questi elementi positivi, va detto che le risultanze della Commissione rappresentano soltanto un primo passo verso la verità completa. Di molte questioni i commissari non si sono occupati o lo hanno fatto solo marginalmente.
Non hanno approfondito lo stretto e malsano rapporto tra gli esperimenti di guadagno di funzione e l’apparato militare USA che, in accordo con la concezione dual-use della scienza statunitense, rende il Sars-Covs 2 un arma biologica.
Non hanno denunciato che un medesimo collegamento esiste tra il Pentagono e le società farmaceutiche che producono vaccini e che questi ultimi sono da intendersi come corollario delle armi biologiche, quali antidoto militare all’arma principale.
Inoltre, non hanno evidenziato  adeguatamente l’esistenza di centinaia di laboratori Usa simili in tutto il mondo e i rischi conseguenti. 

I commissari non hanno poi affrontato la questione della complessiva inefficacia vaccinale, certificata ormai da numerosissime ricerche e rappresentata simbolicamente dal fenomeno dell’efficacia negativa a cui questi prodotti sono andati incontro.
Ma, più di tutto, non hanno approfondito la questione degli effetti avversi e il macroscopico fenomeno dei milioni di morti in eccesso che il mondo ha registrato negli anni post vaccinali, che sempre più ricerche considerano attribuibili in buona parte agli esiti nefasti di queste letali armi biologiche, iniettate in miliardi di persone.

Occorrerà aspettare ancora un po’ perché anche tali temi emergano nel dibattito pubblico, facendo comprendere alle masse di essere state probabilmente vittime di uno dei più grandi crimini mai commessi contro l’umanità.
Quel giorno molti realizzeranno di essere stati trattati come cavie e che la morte di gran parte delle persone care decedute a partire dal 2021, sopratutto se giovani, è probabile conseguenza di questo esperimento farmacologico irresponsabile.
Quel giorno, molti comprenderanno anche che le istituzioni e personaggi pubblici di cui avevano piena fiducia sono stati agenti volontari o, per lo meno inconsapevoli complici, di un tale prevedibile disastro. 

Quel giorno per loro sarà una prova durissima.
Si potrebbe con amarezza dire che rappresenta il prezzo da pagare per aver scelto di galleggiare per tutti questi anni in un conformismo comodo che diventa ogni giorno che passa, a fronte delle montagne di prove che stanno emergendo, sempre meno scusabile.

Fonte: Alessandro Bagnato – Sfero

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