Traditi
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Il tempo della raccolta si avvicina

Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

Durante il Conte-bis ed il governo Draghi il mainstream ed il moralismo istituzionale hanno preteso dalla popolazione tutta, cieca fiducia ed osservanza delle misure adottate da quei governi per il perseguimento delle finalità da loro stabilite nell’interesse collettivo.
Così non è nei confronti delle misure adottate dal nuovo governo Meloni per perseguire le finalità corrispondenti al programma politico legittimato dal voto della stragrande maggioranza degli italiani.

L’ideologia di minoranza dei “democratici” – tali solo per etichetta – ispirata da una visione totalitaria e sopraffattrice dei diritti civili è divenuta sistemica ed indissolubilmente radicata nella struttura delle Amministrazioni dello Stato nelle quali, al cambiamento dei vertici di governo e delle maggioranze politiche, non fa seguito quel naturale (e doveroso) rimpasto anche degli uffici apicali, dei dirigenti amministrativi, dei capitani delle aziende e dell’organigramma strutturale delle principali dislocazioni statali, centrali e locali, come invece accade nella quasi totalità degli ordinamenti democratici dopo la vittoria elettorale di una determinata parte politica.

Ci troviamo pertanto in quella situazione denunciata migliaia di anni fa da Menenio Agrippa sul Monte Sacro nel conflitto tra patrizi e plebei, dove la mano destra non segue quella sinistra, ed entrambe non rispondono al cervello, rifiutando consapevolmente di seguire gli impulsi ricevuti.

In pratica la minoranza politica riesce a governare – e oramai da molti anni -contro l’indirizzo della maggioranza uscita dalle elezioni.

Facciamo alcuni esempi attuali:

  • La FNMCeO durante il regime sanitario si diceva “organo sussidiario dello Stato” (ciò che è in realtà) ed in quanto tale tenuto a fare ubbidientemente la volontà del Ministro Speranza ma oggi, cambiata la maggioranza, si rifiuta di eseguire la politica sanitaria dello Stato, ed anzi, si invoca una sorta di “indipendenza” d’azione con cui contrastare ciò che il Ministro della Salute dice, ciò che il Governo stabilisce e l’interesse dei parte medici propri iscritti.
  • Allo stesso modo le dislocazioni amministrative di basso livello sono dirette da sceriffi di ogni tipo che diramano direttive e raccomandazioni a datori di lavoro, pubblici e privati, per mantenere posizioni discriminanti, vessatorie, inneggianti all’odio sociale nei confronti di alcune categorie di persone pur di mantenere una impostazione ideologica normativamente cessata.
  • Altro esempio di tale fenomeno sono le dimissioni della sig.ra Letizia Moratti da vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia per prendere le distanze – MA SOLO DOPO IL CAMBIO DI GOVERNO – da presunte “lentezze e difficoltà nell’azione di questa Amministrazione…registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai no vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini … Credo infatti che se oggi il Paese è in sicurezza per quanto riguarda il Covid, lo dobbiamo senza alcun dubbio all’adesione massiccia alla campagna vaccinale dei mesi scorsi”.

Diamo il merito alla signora Moratti di essere di uscita di scena in coerenza con la propria coscienza politica, scelta invece non seguita da altre figure che, pur di non perdere la poltrona, continuano a rimanere al loro posto per servire, impunemente, una ideologia di minoranza e terrapiattista.

Responsabilità

Tale atteggiamento è foriero di grave colpevolezza, civile, penale e erariale, da portare nei tribunali per dimostrare loro che ancora esiste una cosa che si chiama RESPONSABILITA’.

I tempi maturano e la coscienza sociale è pronta per il riscatto; gli aguzzini sono di fronte all’ultima chiamata, hanno un’unica possibilità: dimissioni subito e pregare nell’oblio della memoria di un popolo abituato a dimenticare.

Altrimenti, dopo aver seminato vento, si vedranno costretti a raccogliere tempesta.

FONTE: ALI – Avvocato Liberi

Cieca fiducia