Il Presidente non ha garantito affatto di apporla: deve prima chiedere il permesso ai suoi padroni?
Alla fine il disegno di legge che vieta la produzione di carne sintetica in Italia è stato approvato dalla Camera dei deputati.
Dalla Camera al Quirinale
Con 159 voti favorevoli e 53 contrari la maggioranza ha così fatto passare il testo dal titolo: “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali”.
Si tratta di un’iniziativa legislativa voluta fortemente dal Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, anche se l’iter potrebbe ora andare incontro ad un ultimo ostacolo: il Quirinale.
Fonti vicine al Presidente della Repubblica hanno fatto sapere agli organi di stampa che Mattarella avrebbe intenzione di analizzare in maniera dettagliata il disegno di legge e la ratifica non sarà quindi un passaggio scontato. Il Quirinale teme infatti che ci possano essere delle reazioni da parte dell’Unione europea.
Scontro tra Coldiretti e + Europa
Nel frattempo, l’approvazione della Camera ha scatenato uno scontro tra la Coldiretti, la principale organizzazione di imprenditori agricoli in Italia, e + Europa, partito invece favorevole all’introduzione del cibo sintetico nel mercato italiano.
Gli agricoltori si erano infatti dati appuntamento sotto Palazzo Chigi per festeggiare l’introduzione del divieto al cibo in laboratorio, mentre a pochi metri da loro si è svolto un sit con protagonisti gli unici due deputati di + Europa: Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova. “Coltivate ignoranza” questa la scritta che campeggiava sui cartelli tenuti da Magi e Della Vedova in bella mostra di fronte agli agricoltori.
A quel punto il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini si è diretto verso Della Vedova per chiedere di abbassare i cartelli, da lì è scattata una colluttazione, che ha visto protagonisti alcuni agenti della Digos che hanno allontanato Prandini con forza e provocazioni verbali. Gli esponenti di + Europa hanno usato l’episodio come pretesto per parlare di aggressione subita e attaccare così la Coldiretti.
Non ci sono studi scientifici definitivi sulla carne coltivata
La tensione sul tema della carne prodotta in laboratorio dimostra come il tema sia tutt’altro che secondario, ma riguarda il futuro alimentare di milioni di cittadini. In ballo c’è infatti il tema della salute e gli effetti a lungo termine rispetto ad un consumo frequente e generalizzato di questo cibo. Allo stato attuale non esistono studi scientifici in grado di dimostrare con certezza assoluta che il cibo sintetico sia sicuro per l’organismo umano. Anzi.
Nel giugno scorso la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno pubblicato un lavoro dal titolo “Aspetti della sicurezza alimentare del cibo a base cellulare”. All’interno di quella ricerca si faceva riferimento ad un lungo elenco di potenziali rischi per la salute provenienti dall’assunzione del cibo prodotto in vitro: dalla contaminazione con metalli pesanti, passando per il contatto con microplastiche, oltre che i contaminanti chimici.
Il punto però più controverso riguarda i possibili effetti cancerogeni: se le cellule vive, cresciute nei bioreattori, non morissero durante i processi di produzione del cibo, ci sarebbe il concreto rischio che queste possano dare origine a formazioni tumorali. Le grandi aziende multinazionali hanno però fretta di aprire definitivamente questo business, come confermano gli oltre 50 milioni di dollari investiti da Bill Gates nel settore. E chissà per quanto tempo potrà reggere il divieto del Governo Meloni.
Fonte: DC NEWS