CANONE RAI:
ora può cambiare tutto!
Il Governo sta già proponendo diverse opzioni in vista della riforma del Canone Rai, e una di queste sembra essere particolarmente complessa e controversa: collegarlo alle utenze di telefonia mobile.
La proposta è stata avanzata dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgietti.
Secondo il ministro, il collegamento tra il Canone Rai e l’utenza telefonica avrebbe senso data la diffusione sempre più ampia di nuove forme digitali dei contenuti televisivi, come dimostra il successo di piattaforme come RaiPlay.
In questo modo, si potrebbe ampliare notevolmente la platea di contribuenti, in quanto le utenze telefoniche attive sono molto più numerose rispetto alle persone che pagano attualmente il canone.
Il pagamento del Canone Rai è legato al presunto possesso di un apparecchio televisivo, uno smartphone o un PC in grado di riprodurre contenuti multimediali, e agganciarlo alle utenze telefoniche potrebbe risultare problematico per diverse ragioni.
Difficoltà
Innanzitutto, ci sarebbe il problema del calcolo delle utenze per nucleo familiare, poiché sarebbe necessario stabilire un tetto massimo per evitare che alcune famiglie paghino cifre esagerate.
Se ogni utenza telefonica contenesse di default il Canone Rai, infatti, chi possiede per motivi personali o per lavoro più di una singola utenza intestata rischierebbe di pagare il canone molteplici volte.
E ancora, chi possiede più di un’utenza telefonica mobile per abitazione (quindi ogni nucleo familiare composto da più di una persona) finirebbe per pagare più di chi vive da solo.
Inoltre, non dobbiamo dimenticarci l’aumento significativo di prezzo annuale che ogni singola utenza telefonica andrebbe a subire, incrementando il costo per persona e per famiglia in modo non trascurabile, soprattutto in un momento storico in cui moltissime persone stanno già facendo moltissimi sacrifici per arrivare a fine mese.
Il ministro Giorgetti ha sottolineato che questa ipotesi fa parte delle opzioni valutate dal governo per il medio periodo, e che sono in corso valutazioni riguardo alla fiscalità generale e altre modalità di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo.
Non ci resta che aspettare ulteriori sviluppi per capire come evolverà questa situazione.
FONTE: MeteoWeb