Papilloma Virus e Herpes Zoster:
a marzo le campagne vaccinali
Prendono il via al centro vaccinale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII due campagne vaccinali gratuite, rivolte a coorti specifiche di pazienti.
Le giovani donne nate tra il 1998 e il 2005 avranno l’opportunità di ricevere gratuitamente la vaccinazione contro il Papilloma Virus (HPV), mentre i nati negli anni dal 1952 al 1958, uomini e donne, potranno vaccinarsi contro l’Herpes Zoster.
Le vaccinazioni verranno somministrate al centro vaccinale allestito nell’area esterna del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bergamo.
Nella stessa sede verranno programmate anche le successive dosi, che verranno somministrate sempre gratuitamente nei mesi successivi: due ulteriori dosi entro 6 mesi per HPV e una ulteriore dose entro 2 mesi per Herpes Zoster.
Tutti i cittadini coinvolti hanno ricevuto o riceveranno nei prossimi giorni a casa un invito scritto, dove viene descritta questa possibilità.
Campagne vaccinali gratuite:
Infezione da Papillomavirus (HPV)
E’ la più frequente in assoluto tra le infezioni sessualmente trasmissibili
La maggior parte delle donne la contrae almeno una volta nella vita.
Tale condizione in genere decorre in modo asintomatico; il virus rimane però allo stato latente nei tessuti infettati determinando nel tempo un aumento del rischio di sviluppare tumori dell’apparato genitale femminile, ma anche di quello maschile e del cavo orale.
Cardine della prevenzione è la vaccinazione, meglio se in età pre-adolescenziale ma opportuna anche nelle età successive.
Campagne vaccinali gratuite:
Herpes Zoster
Più comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio, è una malattia debilitante e dolorosa causata dalla ri-attivazione del virus della Varicella rimasto latente nel tessuto nervoso.
La probabilità di contrarre l’infezione aumenta notevolmente con l’avanzare dell’età.
Si manifesta sottoforma di dolorose eruzioni cutanee costituite da piccole vesciche piene di liquido.
La complicazione più frequente e debilitante della malattia è la “nevralgia post-erpetica”, sindrome dolorosa che compare nel distretto cutaneo colpito dalla malattia e può perpetuarsi anche per molti mesi dopo la guarigione del fatto acuto.
Nel caso il distretto interessato dalla malattia sia quello del volto, le complicanze possono poi interessare l’occhio e l’orecchio producendo alterazioni con possibili esiti permanenti alla funzione visiva e uditiva.
FONTE: Eco di Bergamo