I BRICS si allargano:
l’Algeria ha presentato domanda ufficiale
Il governo algerino ha presentato domanda ufficiale per l’adesione del Paese ai BRICS.
Lo ha annunciato ieri Leila Zerrogui, l’inviato speciale per le alleanze internazionali del ministero degli Esteri algerino.
Zerrougui ha ricordato che il presidente Abdelmadjid Tebboune ha partecipato come ospite al vertice BRICS, tenutosi lo scorso giugno.
«Abbiamo presentato la nostra domanda e sia la Russia che la Cina hanno accolto favorevolmente l’adesione dell’Algeria», ha precisato il funzionario.
L’alleanza dei BRICS si sta allargando velocemente: sono sempre di più i Paesi attratti dalle opportunità che offre il gruppo.
Nei mesi scorsi Argentina e Iran hanno fatto richiesta informale per poter aderire al gruppo.
Nella stessa direzione sembra muoversi anche l’Arabia Saudita, storico alleato degli USA che si sta progressivamente allontanando dalla sfera d’influenza statunitense.
FONTE: lindipendente.online
Brasile-Russia-India-Cina-Sud Africa
Il blocco BRICS cresce
con gli Stati Uniti lasciati fuori
Il blocco economico guidato da cinque economie emergenti, compresi i due principali rivali degli Stati Uniti, sembra destinato ad espandersi mentre Washington lotta per promuovere la sua agenda globale oltre i tradizionali alleati e partner in tutto il mondo.
Il gruppo, noto con l’acronimo per i suoi cinque membri principali, Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, è costituito da oltre un quarto del PIL mondiale e circa il 40% della popolazione mondiale. Sebbene i BRICS non siano un’alleanza formale e esistano differenze geopolitiche significative tra i membri, il loro interesse comune a sostenere i meccanismi economici e commerciali al di fuori del quadro occidentale ha dimostrato un crescente interesse all’estero.
Sulla scia dell’ultimo vertice BRICS tenutosi a Pechino a giugno, Argentina e Iran hanno chiesto di entrare a far parte dell’organizzazione e l’attuale presidente del blocco, Purnima Anand, ha detto ai media russi il mese successivo che Egitto, Arabia Saudita e Turchia erano tra i paesi che hanno anche espresso interesse a seguire l’esempio.
Intervenendo all’ultimo vertice “BRICS+” ospitato dalla Cina, il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha affermato:
“la continua emarginazione dei paesi in via di sviluppo, all’interno delle varie istituzioni di governance globale, costituisce una sicura fonte di instabilità, disuguaglianza e sviluppo”.
Tebboune è stato uno dei 19 leader mondiali a partecipare al formato BRICS ampliato, ed è stato raggiunto dai capi dei cinque membri BRICS, nonché di Argentina, Cambogia, Egitto, Etiopia, Fiji, Indonesia, Iran, Kazakistan, Malesia, Nigeria, Senegal, Thailandia e Uzbekistan.
FONTE: newsweek