Ecco qua, Bill Gates l’ha avuta vinta (tanto per cambiare) ed ha iniziato a giocare col sole attraverso la geoingegneria – appunto – solare.
Ne avevamo già parlato qui ai primi di luglio 2023, ma ora è realtà e ne riportiamo una ineccepibile dettagliata relazione.
Geoingegneria
Avviato esperimento per deflettere la luce solare
A San Francisco stanno iniettando aerosol nell’atmosfera per raffreddare la superficie terrestre seguendo un progetto di Bill Gates.
1) DIETRO C’È BILL GATES
Questo esperimento di geoingegneria è stato tenuto totalmente segreto al pubblico perché non volevano essere intralciati dalle persone contrarie, perché un esperimento simile che l’università di Harvard voleva tenere in Svezia è stato bloccato a causa delle proteste.
Solo il New York Times è stato informato, in un articolo ha mostrato il cannone attraverso il quale vengono sparate queste particelle di cristalli di sale (NaCl) nell’atmosfera, ed è stato spiegato che lo scopo è schiarire le nuvole e renderle più capaci di riflettere la luce del Sole, che potrà riscaldare meno la superficie terrestre.
L’articolo spiega che questo esperimento è il risultato di un progetto di Bill Gates (1), (2), (3), (4), (5), perché lo stesso cannone che viene usato a San Francisco deriva da un prototipo elaborato sotto un finanziamento di Bill Gates da parte di Neukermans ceduto alla SRI International che ha iniziato l’esperimento vero e proprio.
Come riportato nel PDF del progetto, il fine è modificare le nuvole marine e di conseguenza il clima marino, per cui dopo questo primo tentativo alla baia di San Francisco si muoveranno con delle navi in mare aperto e poi nell’oceano e bombarderanno le nuvole da lì.
2) I RISCHI SOCIOPOLITICI
In questo studio si sostiene che una società in cui la geoingegneria è pratica diffusa sarebbe sotto il controllo di tecnocrati che possono modificare il clima a piacimento.
Presenta poi il “problema della terminazione”: una volta che si inizia con la geoingegneria, il clima ne diventa dipendente e non sarà più possibile smettere di praticarla perché ogni intervento di geoingegneria andrà a disturbare qualcosa nell’ecosistema che dovrà essere sistemato con un altro intervento, e così all’infinito.
L’altro rischio evidenziato nell’articolo, ma che ormai è una certezza visto ciò che è successo a San Francisco, è l’impiego unilaterale di questi strumenti che possono portare a vantaggi a breve termine per gli Stati che li usano e forti ripercussioni a lungo termine per gli stati che li subiscono, andandosi a configurare come una vera e propria arma.
Come aggiunge questo studio, se pochi tecnocrati hanno il potere di modificare il clima e la temperatura, questo renderebbe le popolazioni ancora più soggette alle elites e aumenterebbero anche le tensioni geopolitiche tra i paesi che potranno implementarla per seguire i loro propri obiettivi strategici sempre ai danni della popolazione.
Infine, questo studio utilizzando la teoria dei giochi mostra che la geoingegneria può essere utilizzata come arma per ricattare interi stati a seguire l’agenda green minacciando pratiche di geoingegneria nel caso ci si rifiutasse di ridurre le emissioni.
3) DANNI ALLA NATURA
Secondo questo studio la geoingegneria può provocare dei veri cambiamenti climatici, il modello in questione misura gli effetti di un raffreddamento indotto sulla superficie del Nord Atlantico può comportare forti venti e siccità nel mondo occidentale.
Al contrario, un raffreddamento del Sud Atlantico aumenterebbe le precipitazioni, infine, in media l’iniezione di aerosol nell’atmosfera tenderà ad aumentare sia la frequenza degli uragani sia la loro forza.
Questo studio oltre alla siccità e alle alluvioni elenca altri effetti: riducendo la temperatura verrà ridotta la capacità delle piante di fare la fotosintesi e di assorbire nutrienti dal terreno.
Come spiega questo studio, questi danni sono irreversibili, inoltre siccome non ci sono studi sulla sicurezza né si possono fare senza mettere a rischio la natura, potrebbero emergere ulteriori effetti avversi imprevedibili che potranno causare ulteriori danni.
CONCLUSIONI
La narrazione delle emissioni di CO2 viene usata dalle elites per coprire i misfatti della geoingegneria e allo stesso tempo per preparare le masse ad accettare la geoingegneria stessa.
FONTE: Der Einzige
Inter
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