Traditi
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IL REINTEGRO DEGLI INTEGRI

Avv. Teresa Rocco
Avvocati Liberi

Con il D.L. n. 162 del 31 ottobre 2022 e la previsione del reintegro dei sanitari sospesi dal 1° novembre 2022 è stato anticipato ciò che irrimediabilmente sarebbe accaduto il 1° gennaio 2023.
La tempesta mediatica e politica che si sta scatenando in queste ore ha del ridicolo e non è supportata da alcuna evidenza scientifica (dovendosi gestire la fase endemica e quindi la pacifica convivenza con il famigerato virus) né da alcuna norma, ponendosi, a contrario, in netto contrasto con la ratio posta alla base della decisione governativa (ritorno alla gestione ordinaria e necessità di avere a disposizione l’intera forza lavoro per garantire il diritto alla salute ed alle cure).

Nonostante ciò si assiste ad una follia collettiva per la quale il personale sanitario non vaccinato e reintegrato non può lavorare a contatto con l’utenza!
Addirittura il governatore della Regione Campania De Luca nella direttiva inviata oggi alle ASL ed Aziende Ospedaliere, ha dichiarato che la misura è posta anche a tutela del personale vaccinato.
Già prevedere questa “tutela” per i fragili ed i pazienti non trova assolutamente alcuna evidenza scientifica, ma addirittura farlo per chi dovrebbe essere “protetto” grazie al siero miracoloso non ha senso.

Non resta che pensare che lo scalpore nei riguardi di una semplice anticipazione di ciò che sarebbe comunque accaduto il 1° gennaio 2023, dato che l’obbligo vaccinale ha, da sempre, avuto una scadenza, abbia tutt’altro scopo.

Reintegro senza contatto con i pazienti?!

Prevedere il “reintegro senza contatto con i pazienti” sembra essere piuttosto una misura posta a tutela delle sole amministrazioni le quali agiscono per evitare la rivolta di tutti quelli che, lungi dall’essere stati sin dall’inizio pro vax convinti, si sono sierati solo perché ricattati (e che, evidentemente, non sono pochi, dato l’accanimento mediatico e giornalistico sul tema)!

Abbiamo già assistito a simili discriminazioni quando fu previsto il reintegro dei docenti e del personale scolastico non vaccinato tramite il demansionamento.
Ma, almeno per questa volta, la legge parla chiaro: nessun demansionamento e nessuna limitazione, e saranno messe in campo tutte le azioni legali possibili per contrastare provvedimenti basati unicamente su assunti ideologici avulsi dalla realtà e illegittimi!

FONTE: ALI – Avvocati Liberi

Avvocati Liberi